Padova. Porta la figlia all'estero e si rifiuta di farla parlare con la mamma: arrestato per sequestro di persona e sottrazione di minore

Mercoledì 28 Dicembre 2022 di Marco Aldighieri
L'uomo è stato arrestato per sequestro di persona e sottrazione di minore

PADOVA - L'accusa per un padre tunisino di 21 anni è molto grave: sottrazione di minorenne e sequestro di persona. L'uomo, nato a Thiene in provincia di Vicenza, avrebbe rapito la sua figlioletta di 4 anni portandola via alla sua ex compagna, una giovane marocchina residente con i genitori in un comune della zona termale. Il 21enne, ora dietro alle sbarre del carcere di Venezia, durante l'interrogatorio di garanzia aveva dichiarato di riportare in Italia la piccola, ora a Tunisi dai nonni paterni.

La madre, difesa dagli avvocati Valentina e Bruno Bertolo del foro di Padova, ha intanto ottenuto dal Tribunale la custodia della figlioletta in via esclusiva.

Insomma, la vicenda sembrava essersi risolta al meglio per la bambina e la sua mamma, ma il papà all'ultimo momento ha ritrattato. Prima ha cambiato il suo legale, Marco Zanchi del foro di Venezia, e poi ha dichiarato di non avere nessuna intenzione di fare riavere la piccola alla madre. Gli avvocati della giovane marocchina, appena ventenne, avevano anche scritto alla Procura e all'ambasciata italiana a Tunisi per fare avere tutti i visti necessari alla bambina per il rimpatrio, ma per ora questo non accadrà. Anzi, la mamma corre il serio rischio di non vedere più sua figlia. Tutto è iniziato alla fine della scorsa primavera, quando un sabato il giovane padre tunisino non ha più riportato la bambina alla mamma. Fino a quel giorno, nonostante i due fossero separati, lui si era sempre comportato al meglio. Ma qualcosa è andato per il verso sbagliato e lui si è imbarcato con la piccola su una nave diretta in Tunisia. Una volta arrivato nel paese nordafricano ha raggiunto la casa dei genitori a Tunisini e ha consegnato la figlia ai nonni. Intanto la madre, non avendo più notizie della sua bambina, è sprofondata nella disperazione. Invano ha provato a contattare il suo ex compagno, ma non ricevendo risposte ha deciso di procedere con una denuncia per sottrazione di minorenne e sequestro di persona.

Nel frattempo, con il passare dei mesi, un giorno ha ricevuto prima un messaggio al cellulare e poi una telefonata dal nonno paterno di sua figlia. Questo è stato l'unico contatto in sei mesi e da allora la giovane mamma non ha avuto più notizie della sua bambina. Ma ai primi di novembre il padre tunisino, ignaro di essere stato iscritto nel registro degli indagati dal pubblico ministero Sergio Dini titolare delle indagini e soprattutto di essere destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip Maria Luisa Materia, è rientrato in Italia per richiedere un documento in Questura a Padova e qui gli agenti gli hanno notificato l'ordine di arresto​. Il 21enne agli inquirenti ha sempre dichiarato di essere innocente e di avere portato la figlia in Tunisia con il consenso della madre. La sua ex compagna, secondo il suo racconto, non sarebbe più stata in grado di accudire la bambina tanto da aver lei stessa sottoscritto in Questura l'autorizzazione per permettere al padre di viaggiare all'estero con la piccola. Non la pensa così invece la giovane marocchina. La sua versione dei fatti è del tutto opposta a quella fornita dal suo ex compagno. La mamma agli investigatori ha detto come la bambina sia perfettamente integrata in Italia e come sia seguita in tutto per tutto da lei e dai suoi nonni materni con i quali convive.

Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 13:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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