Padova Hall chiude il 2019 con un rosso da 7,3 milioni, ma lancia 30 nuovi eventi

Martedì 14 Luglio 2020 di Alberto Rodighiero
Padova Hall chiude il 2019 con un rosso da 7,3 milioni, ma lancia 30 nuovi eventi
La Fiera chiude il 2019 con un rosso da 7,3 milioni di euro, ma l'ente guidato da Antonio Santocono mette in campo il suo piano di rilancio e, nel 2021, è pronto ad ospitare 30 eventi nel nuovo centro congressi firmato da Kengo Kuma. Che il ritorno in mani pubbliche del quartiere fieristico non sarebbe stato indolore dal punto di vista finanziario, era una cosa risaputa. A certificarlo ora sono i numeri del Bilancio consuntivo di Padova Hall approvato ieri dai soci pubblici, quindi Comune, Camera di commercio e Provincia.

I DETTAGLI
Numeri che sono andati molto oltre le previsioni. A fronte di un disavanzo preventivato da Geo a fine 2018 di circa 3.5 milioni, alla fine il rosso ha toccato quota 7.3 milioni di euro. «Sì effettivamente abbiamo dovuto affrontare una serie di spese che hanno contribuito a questa cifra» ha esordito Santocono che, poi, uno dopo l'altro, ha messo in fila tutti i numeri del bilancio. «Come prima cosa, il fatturato legato alle attività fieristiche è stato di 7,4 milioni di euro, mentre gli introiti legati agli affitti immobiliari direzionali ci hanno consentito di recuperare 1,7 milioni ha aggiunto il numero uno della Camera di commercio Passando, invece, ai costi che hanno determinato il disavanzo, quelli direttamente legati all'attività fieristica sono stati di 7,7 milioni. A questi vanno aggiunti i 2 milioni di euro del personale. Ci sono poi gli ammortamenti per i beni materiali che ci sono costati 1,8 milioni e quelli per i beni immateriali si sono attestati a quota 700 mila euro».
ONERI E SPESE
Della partita fanno poi parte gli oneri finanziari legati alla vecchia storia del derivati accesi da Fiera Immobiliare (1 milione di euro), l'Imu da corrisponde per i padiglioni, le consulenze straordinarie legate al passaggio di proprietà: 850.000 euro (di cui 250.000 euro al mese per 3 mesi corrisposti Geo) e i costi per gli immobili direzionali (inclusi ammortamenti) 1,6 milioni. Anche a fronte di questi numeri poco incoraggianti Santocono, assieme al direttore di Padova hall, Luca Veronesi, ha voluto mettere nero su bianco un progetto per il rilancio dell'ente. Per farlo si è affidato alla società tedesca di consulenza strategica e aziendale Roland Berger. Società che ha elaborato un piano che si sviluppa su tre direttrici.

PROGETTI
«La prima è quella di individuare una società che sia interessata a prendere in affitto per i prossimi 9 anni il ramo d'azienda delle manifestazioni fieristiche ha detto, invece, Veronesi Su questo fronte abbiamo già pubblicato un bando di gara e abbiamo ricevuto una manifestazione d'intesse da parte di una società di livello internazionale».
«Se questa strada non si rivelasse praticabile ha aggiunto siamo pronti a continuare la ricerca di un partner strategico sulla base di un'attività di monitoraggio avviata l'anno scorso. In alternativa, non escludiamo di organizzare in autonomia le attività fieristiche».
Padova hall, naturalmente, non è solo fiera. «Entro l'anno ha detto ancora Santocono siamo pronti a inaugurare il centro congressi che, già dall'anno prossimo, sarà disponibile ad ospitare eventi».
La società prevede che, nel 2021, tra congressi e iniziative di vario genere, la struttura disegnata da Kuma potrà ospitare circa 30 eventi. In attesa del centro concessi, Padova hall è pronta a ripartire con le fiere dopo la battuta d'arresto legata la Coronavirus. Dal 12 al 20 settembre, per esempio, in via Tommaseo tornerà Antiquaria Padova. Il Covid 19, però continua a rappresentare un'incognita.
«Una manifestazione come Auto e Moto d'epoca ha concluso Veronesi sta registrando degli ottimi riscontri per quel che riguarda le prenotazioni da parte degli espositori. Il punto è che da qui ad ottobre non sappiamo come potrà evolversi la situazione. Dal momento che circa il 30% dei visitatori arriva dall'estero, questo potrebbe rappresentare un problema. In tutti i casi, siamo piuttosto ottimisti dal momento che, durante in lockdown, tutte le fiere del settore sono saltate. Di conseguenza l'appuntamento con la rassegna padovana potrebbe essere vista dagli operatori del settore come l'occasione per recuperare ciò che è stato perso in questi mesi».
 
Ultimo aggiornamento: 11:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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