Tappezza il paese con le foto hard dell'ex fidanzata ventenne, "codice rosso" per un uomo di 45 anni

Venerdì 4 Giugno 2021 di Cesare Arcolini
La denuncia è stata raccolta dai carabinieri
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CAMPODARSEGO - Amore e passione per un paio d’anni. Scene intime di coppia riprese con lo smartphone. Un amore che sembrava indissolubile. Poi la magia è finita e quel materiale fotografico ha messo in ginocchio una ragazza e ha provocato un mare di guai al suo ex fidanzato. Dopo aver tentato in tutte le maniere di riconquistare la fidanzata che l’aveva abbandonato, si è lasciato prendere da una lucida follia e ha tappezzato tutta l’area di Campodarsego dove abita la ex delle foto della giovane in atteggiamenti provocanti ed erotici. Nei guai è finito l’altro giorno A. S., un uomo di 45 anni residente a Galliera Veneta. É stato denunciato per diffamazione aggravata e diffusione illecita di documentazioni sessualmente esplicite.


I FATTI
L’amore tra l’indagato e una ragazza di 21 anni è arrivato ai titoli di coda alla fine dello scorso anno. La ragazza, anche lei italiana, mal digeriva la gelosia morbosa del compagno e alla fine ha preferito tagliare i ponti. L’ex, come spesso succede, non ha digerito la scelta e in più di un’occasione ha tentato di far tornare l’amata sui suoi passi. Quando ha intuito che ormai le loro strade si erano divise, accecato dall’odio, ha recuperato materiale fotografico che nel corso della relazione le aveva scattato e ne ha tappezzato tutto il paese a Campodarsego. Queste condotte sono andate avanti dal Natale scorso fino a febbraio. Ogni volta che la ragazza provava ad eliminare le immagini affisse, il suo ex puntualmente le rimetteva. Con la collaborazione anche della famiglia, alla fine la vittima ha trovato il coraggio di segnalare tutto ai carabinieri. Si è così recata in caserma a Campodarsego denunciando al maresciallo Francesco Adelio Rosato e alla sua squadra quanto stava accadendo. La donna in sede di denuncia non ha avuto alcun dubbio nel rimarcare come dietro a questi gesti lesivi per la sua dignità vi fosse l’ex fidanzato. 

L’INCHIESTA
Della vicenda è stata messa al corrente l’autorità giudiziaria. L’altro giorno i militari dell’Arma, sotto la supervisione del capitano Andrea Pezzo, hanno fatto scattare la perquisizione domiciliare a casa del sospettato. Hanno rinvenuto materiale informatico e documenti vari che suffragavano la tesi investigativa. Tutto il materiale è stato sequestrato. L’indagato di fronte alle domande degli inquirenti non è stato collaborativo. Accompagnato in caserma per i rilievi di rito, dovrà ora rispondere all’autorità giudiziaria per quanto commesso. Per la sua ex è la fine di un incubo. Adesso avrà la possibilità di ricostruirsi una nuova vita con la speranza che l’ex fidanzato non metta più in atto comportamenti di tale gravità. La donna tra le altre cose dovrà ritrovare la fiducia di uscire di casa e tornare a rapportarsi con la collettività. Quanto ha dovuto patire l’ha toccata nel profondo creandole non poco imbarazzo. L’accusa nei confronti di A. S. rientra nei casi inseriti nella legge del 19 luglio 2019, meglio nota come Codice Rosso. É una legge che ha lo scopo di tutelare le donne e i soggetti deboli che subiscono violenze, atti persecutori e maltrattamenti.
Nel caso l’indagato si macchiasse in futuro di reati analoghi, per lui potrebbero arrivare ulteriori misure restrittive.

Ultimo aggiornamento: 07:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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