Agente malato, ma faceva il meccanico nel suo paese di origine: scatta la condanna

Venerdì 17 Luglio 2020 di Marco Aldighieri
Agente malato, ma faceva il meccanico nel suo paese di origine: scatta la condanna
PADOVA In un paio di giorni si è chiuso un doppio filone relativo ai falsi certificati medici all'interno del Due Palazzi. In totale, sempre davanti al giudice monocratico Laura Alcaro, si sono registrate due condanne e tre assoluzioni. Le indagini sugli agenti della penitenziaria e sui medici sono state condotte dal pubblico ministero Sergio Dini. Il sostituto procuratore che per primo ha fatto luce sul malaffare nel carcere padovano. 

LE CONDANNE
Il poliziotto della penitenziaria Domenico Pagano, 51 anni di Ruvo di Puglia in provincia di Bari, ha rimediato una condanna a tre anni di reclusione. Mentre il medico Giuseppe Tedone, 71 anni anche lui di Ruvo di Puglia, si è visto infliggere una pena di due anni e undici mesi. Entrambi sono finiti alla sbarra per avere prodotto falsi certificati medici e di conseguenza per avere truffato lo Stato. L'agente, quando era in servizio al Due Palazzi, per quattro anni dal 2012 al 2015 è riuscito a stare a casa in malattia per centinaia di giorni. E invece di andare in carcere a prestare servizio, è stato pizzicato mentre lavorava in officina: faceva il meccanico nel suo paese natale. Pagano, con la complicità del medico, ha così indotto in errore gli organi amministrativi del penitenziario ottenendo il pagamento di emolumenti da lui non dovuti, perché non stava male e avrebbe dovuto lavorare. In questo modo ha procurato un danno alla pubblica amministrazione. 

LE ASSOLUZIONI
Era il 20 aprile del 2018 quando il giudice dell'udienza preliminare Domenica Gambardella ha rinviato a giudizio il dottor Antonio Morea, 62 anni di Villafranca e gli agenti Giovanni Genova, 41 anni di Mestrino (difeso dall'avvocato Fabio Targa) e il collega Felice Mangini, 43 anni di Villafranca. Erano stati accusati di concorso nella violazione dell'articolo 55 quinquies della legge Brunetta sul Pubblico impiego per avere presentato certificati medici che attestavano false malattie, di truffa aggravata ai danni dello Stato, avendo indotto in errore l'amministrazione penitenziaria e incassato gli stipendi non dovuti. Lombosciatalgia, emicrania, mal di gola, gastrite le malattie diffuse come un'epidemia tra il personale di custodia del Due Palazzi nel 2012-2015. Le patologie, secondo l'accusa, si manifestavano sempre d'estate, tra Natale e Capodanno, nei fine settimana o durante qualche ponte. C'è chi ha accumulato fra i 70 e i 100 giorni di assenza in un anno. Ma i tre sono stati assolti per non avere commesso il fatto: entrambi gli agenti si presentavano dal dottore per sottoporsi alla visita e non è risultato vero che lo chiamassero al telefono solo per ottenere un falso certificato medico. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci