Pesta la compagna perché vuole lavorare: inferno di fuoco tra giostrai

Giovedì 11 Maggio 2017
Pesta la compagna perché vuole lavorare: inferno di fuoco tra giostrai
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PADOVA - Un'onta da lavare con il sangue. Perché nel mondo dei giostrai è soltanto con la morte che si salda il conto. È stata una vera e propria spedizione punitiva quella architettata dal commando finito in carcere all'alba di ieri. Un inferno di fuoco che solo per puro caso non ha provocato vittime. Tentato omicidio. È con quest'accusa che gli agenti delle Squadre mobili di Padova, Venezia e Treviso, assieme ai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine hanno arrestato Fabio Major, 54 anni, e Luca Major, 46 anni, residenti nei campi nomadi di via Santa Brigida e via Monte Bianco a Vedelago, e Alen Gabrielli, 39 anni, domiciliato nell'accampamento di via Casoni a Riese Pio X. Sono stati invece raggiunti in carcere dalle ordinanze di custodia cautelare del gip Cristina Cavaggion Nike Moretti, 47 anni, residente a Pianiga, e Tomas Innocenti, 38 anni, domiciliato nel campo nomadi di Vedelago, già detenuti per la rapina da 250mila euro messa a segno nel dicembre 2016 in una gioielleria di Quarrata, nel pistoiese.
La banda, con l'unica esclusione di Moretti che si sarebbe limitato a guidare il sopralluogo prima della sparatoria e fornire le armi ai complici, avrebbe crivellato di colpi la casa e la roulotte nell'accampamento dei Pavan, una famiglia di giostrai che risiede in un accampamento di via Marconi, a due passi dalla strada provinciale, in località Pionca di Vigonza. La spedizione risale al 17 ottobre scorso. Appena tre giorni prima Joy Pavan, uno dei figli di Mario, si era reso protagonista di un violento diverbio con la compagna Isenia Cassol, poi sfociato in una vera e propria aggressione a suon di pugni e schiaffi, con l'uso di un coltello. Il giovane giostraio non accettava l'idea che la sua donna avesse una normale occupazione. Lei avrebbe dovuto restare al campo. A mantenerla c'avrebbe pensato lui. La ragazza si sarebbe però opposta. Con quel che guadagnava Joy facevano fatica a sopravvivere. E il suo stipendio era quantomai necessario per sbarcare il lunario. In difesa della giovane sarebbe intervenuto il padre Fabio Major. Ma anche lui sarebbe stato aggredito e ferito da Joy Pavan. Fabio Major avrebbe a quel punto chiamato a raccolta l'intera famiglia, dal fratello Luca, ai nipoti Tomas Innocenti e Alen Gabrielli per dare una lezione a quel giovane violento.
 

Ultimo aggiornamento: 16:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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