Allenatrice trovata morta sul divano di casa: fu lei a lanciare Paola Egonu

Fabiola Bellù aveva 61 anni e scoprì la campionessa di Cittadella

Giovedì 2 Febbraio 2023 di Michelangelo Cecchetto
Fabiola Bellù con una giovane Paola Egonu

GALLIERA VENETA - Una vita dedicata alla pallavolo, disciplina praticata fin da giovanissima, che dopo un anno di stop per un’operazione aveva ripreso a settembre. Ieri mattina il marito Adriano Turcato l’ha trovata priva di vita seduta sul divano di casa. Fabiola Bellù, 61 anni, prima allenatrice della campionessa Paola Egonu, è passata dal sonno alla morte.

Un lutto che ha colpito profondamente Galliera Veneta dove abitava a Mottinello e l’intero mondo del volley padovano. Fabiola lascia anche un figlio, Andrea. 

IL SUCCESSO

Fu proprio lei ad intuire per prima le doti della grande campionessa della nazionale Paola Egonu, protagonista prima a Conegliano e oggi in Turchia. «Alle 9.30 del mattino - racconta il figlio - papà si è svegliato. Ha trovato tutte le finestre chiuse, cosa molto strana perché mamma si alzava verso le 8 o al massimo 8.30. È salito al piano superiore e l’ha trovata riversa sul divano. Il corpo era già raffreddato. Il decesso - ci hanno riferito - è avvenuto tra le 4 e le 5 del mattino. Si pensa ad un arresto cardiaco». 

LA FAMIGLIA

Una morte tanto improvvisa quanto inspiegabile, tant’è che i familiari hanno chiesto l’autopsia. Il malore non ha permesso a Fabiola di chiedere aiuto. «Papà mi ha avvisato al lavoro e sono rientrato immediatamente - continua Andrea - Mamma non aveva assolutamente nessun problema di salute, tanto meno al cuore. Era molto controllata, attenta, non si trascurava, stava bene. Per noi questo è inspiegabile». 
Il ritorno in campo era avvenuto lo scorso settembre. «Era stata operata ad un ginocchio per l’applicazione di una protesi. Un fermo dell’attività sportiva di un anno. A settembre quando è giunta la richiesta del Volley Rosà in provincia di Vicenza per allenare in seconda divisione, ha detto immediatamente di sì».

LA CARRIERA

Tutta l’esistenza di Fabiola è stata dedicata alla pallavolo, praticata fin da piccola con il Fratte di Santa Giustina in Colle, suo paese d’origine. Ha trovato nel marito Adriano un altro grande sportivo. È lui infatti il presidente della storica Polisportiva Mottinello nella quale Fabiola ha ricominciato nel 1995 ad allenare per due anni. Poi per oltre 10 anni, eccola al Team Volley Galliera Veneta dove ha conosciuto la Egonu, poi Rossano Veneto, Godego ed ora Rosà. 

IL LEGAME

«Un rapporto particolare quello con Paola - continua Andrea - Quando parlavi di lei le si illuminavano gli occhi. Stava attendendo con trepidazione Sanremo per vederla in veste di presentatrice. Ho un ricordo del loro rapporto mai raccontato e del quale sono orgoglioso. Nel 2018, Palaverde a Treviso, finale di Supercoppa italiana. Io e mamma eravamo sugli spalti. Nel riscaldamento in tanti a chiamare Paola. Lei rimaneva concentratissima. L’ha chiamata mamma, si è voltata immediatamente ed è corsa subito a salutarla».

Ultimo aggiornamento: 16:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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