Padova. Ex Coni, il Comune: «Abbatterlo conviene di più». Cantieri nel 2024

Mercoledì 7 Dicembre 2022 di Alberto Rodighiero
Ex Coni, il Comune: «Abbatterlo conviene di più». Cantieri nel 2024

PADOVA - Ex Coni, il Comune chiede al governo di abbatterlo e ricostruirlo.

Non solo. I lavori che daranno un nuovo volto all'edificio che affaccia su piazza Azzurri d'Italia e all'ex Configliachi inizieranno entro l'estate 2024. A fare il punto della situazione durante la commissione congiunta Urbanistica-Cultura sono stati, ieri pomeriggio, il vicesindaco Andrea Micalizzi e l'assessore Andrea Colasio.


I PUNTI
«Nello scorso mandato abbiamo messo le basi e avviato tanti progetti per il rilancio dei quartieri ha esordito Micalizzi uno degli interventi più strategici è, senza dubbio, il Progetto Arcella che viene finanziato attraverso il banco Pinqua e che vale 15 milioni di euro. Progetto di cui fanno parte il recupero dell'ex Coni finanziato con 4,5 milioni di euro e che darà vita a un nuovo centro culturale, l'ex Configliachi che prevede un investimento di 5,1 milioni e il rifacimento di piazza Azzurri che vale 500mila euro».


Anche se non rientra tra le opere finanziate dal Pinqua, parte integrante della trasformazione urbanistica della zona è anche il recupero dell'ex area Valli che prevede un investimento di 600mila euro. «Sull'operazione ex Coni ha detto ancora il numero due di palazzo Moroni stiamo facendo un ragionamento legato all'aumento dei costi delle materie prime. Stiamo infatti valutando la possibilità di chiedere al Ministero di abbattere buona parte della struttura esistente e di ricostruirla ex novo. Dal punto di vista economico sarebbe decisamente più conveniente piuttosto che ristrutturare. Dal momento che il progetto originale finanziato dal Pinqua prevede la ristrutturazione, è necessario chiedere un parere a Roma».
«È solo un'ipotesi, anche perché l'edificio è in un buono stato di conservazione ha detto invece Colasio Il problema è che, negli interventi come questo, è necessario adeguare gli immobili agli attuali standard antisismici. Un adeguamento che, nel caso dell'ex Coni, rischia di costare circa 800mila euro in più rispetto alle previsioni iniziali. Di conseguenza stiamo facendo una serie di valutazioni».


LE OPERE
L'intervento prevede la riqualificazione totale dell'edificio, dove saranno presenti una nuova biblioteca, spazi commerciali innovativi e social e nuovi alloggi. Il progetto riguarda circa 2000 metri quadri da destinare alla biblioteca e agli spazi commerciali e circa 450 destinati alle 11 nuove residenze sociali, con la riserva di alcune unità da destinare a residenza d'artista. Valutazioni a parte, a palazzo Moroni non si vuole certo perdere tempo. Tutto infatti dovrà essere pronto entro il 2026. «Tanto per l'ex Coni quanto per l'ex Configliachi i tempi dovrebbero essere piuttosto stretti ha concluso il titolare della Cultura Entro maggio dell'anno prossimo dovranno essere pronti i progetti definitivi di entrambe le opere. Entro fine 2023, poi, dovranno essere assegnati i lavori. Significa che i cantieri dovranno aprirsi entro l'estate 2024».


Per quel che riguarda l'ex casa di riposo che affaccia su via Reni, sono previsti il restauro e la riqualificazione totale della parte vincolata dell'edificio (quella realizzata negli anni 50 dovrebbe accogliere il nuovo istituto Marchesi), per la realizzazione di un nuovo hub di servizi a disposizione del quartiere. Al piano terra saranno realizzati 415 metri quadri per servizi bibliotecari, una caffetteria di 140 metri quadrati e laboratori e atelier di 300 metri quadrati. Sono previsti alcuni interventi strutturali importanti, con operazioni di consolidamento e messa in sicurezza localizzata e la realizzazione di impianti moderni, con bassi consumi energetici, riscaldamento a pompa di calore geotermico, impianto fotovoltaico.

Ultimo aggiornamento: 16:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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