PADOVA - Si è travestito da suora per evadere dai domiciliari e tornare dalle sue vittime. Un 39enne siriano residente nella città del Santo è stato scoperto dai poliziotti che lo hanno riportato in carcere.
Non era la prima volta che il 39enne se ne andava in giro nonostante la misura cautelare. L'uomo è indiziato di aver approfittato della vulnerabilità emotiva di alcune anziane donne, commettendo in loro danno estorsione, furto, atti persecutori e violazione di domicilio per spillare loro denaro da impiegare nelle sale scommesse. In più di un'occasione ha tentato di avvicinare le sue vittime: una di queste aveva avvisato gli agenti ed era andata a dormire da un'amica per evitare di incontrarlo.
Fino a ieri, 25 ottobre, quando i poliziotti della Squadra mobile hanno notato una suora camminare in Prato della Valle. O almeno, quella che credevano fosse una suora. Gonna lunga, piumino nero, grosso crocifisso al collo. Un travestimento che però aveva un difetto: la bicicletta, che è stata riconosciuta dagli agenti. Una volta avvicinatisi hanno scoperto che la suora in realtà era il 39enne.
L'uomo è stato riportato in carcere. Stando alle indagini dirette dalla Procura, il 39enne instaurava una relazione sentimentale con donne di una certa età per poi estorcere denaro. Sarebbe arrivato a spillare 500 mila euro talvolta anche dietro la minaccia di suicidarsi o di rivolgersi ad altre donne (quindi di ricondurre le vittime nel temuto e sofferto stato di solitudine). Quando anche dopo tali pressioni non riusciva ad ottenere il denaro minacciava di sottrare loro tutto, sfruttando asserite abilità di hacker oppure di danneggiarne l'auto o ancora di diffamarne ex coniugi e figli, costringendole a rivolgersi ad amici e parenti per ottenere prestiti di denaro.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout