Azienda biomedica leader: «Connessione scadente, senza fibra: isolati dal mondo, ce ne andiamo»

Venerdì 30 Aprile 2021 di Maria Elena Pattaro
La Biocompatibility Innovation di Este
6

ESTE - Fanno ricerca biomedica ai massimi livelli da una cittadina di 16mila abitanti, dimostrando che è possibile raggiungere grandi traguardi anche lontano dai tradizionali centri di studio. Ma adesso rischiano di dover fuggire proprio dalla piccola zona industriale in cui avevano scelto di mettere radici. 
Il motivo? L'assenza di un'adeguata infrastruttura digitale. «Non è possibile che nel 2021 manchi una connessione internet. Così non si riesce a lavorare». La denuncia arriva dalla Biocompatibility Innovation (Bci) srl, che ha sede a Este, in via Lorenzo de Antoni ed è nata come startup nel 2014 da un'idea di Filippo Naso, Ugo Stefanelli e Alessandro Gandaglia. Il core business dell'azienda è sviluppare nuove tecnologie capaci di migliorare la biocompatibilità e la tollerabilità dei dispositivi medici impiantati nei pazienti.

I brevetti usciti dal loro laboratorio, come quello sulle valvole cardiache biologiche, sono richiesti da importanti multinazionali ma le trattative rischiano di saltare proprio per la connessione. 


TRE SETTIMANE AL BUIO

«Da tre settimane abbiamo problemi con internet, l'abbiamo fatto presente all'operatore (Tim, ndr) ma il disagio persiste si lamenta Gandaglia, biologo e amministratore delegato dell'azienda . Durante le videochiamate la linea cade spesso o manca del tutto. Cerchiamo di arrabattarci facendo hotspot con il cellulare ma se nel frattempo riceviamo una chiamata, perdiamo la connettività. Il telefono fisso è fuori uso e noi ci ritroviamo isolati. È un disastro». La difficoltà rischia di trasformarsi in vero e proprio handicap di fronte alle scadenze imposte dai bandi di gara o dai click day: «La documentazione necessaria la carichiamo da casa, ma con le video call come si fa? Abbiamo interlocutori in tutto il mondo: Stati Uniti, Asia, Medio Oriente spiega Gandaglia . Abbiamo ricevuto finanziamenti milionari, stiamo lavorando su progetti importanti per la salute e siamo bloccati dall'assenza di connessione». La fibra, al civico 17 di via de Antoni, non arriva. 


LA CHIMERA FIBRA

«Un paio di anni fa abbiamo segnalato il disagio all'amministrazione comunale e ci è stato detto di avere pazienza» racconta il biotecnologo Filippo Naso. Ma l'azienda non poteva certo starsene con le mani in mano in attesa della banda ultra larga. Così nel frattempo si è attrezzata con ponte radio, passando da un operatore all'altro e avendo problemi con tutti. La Bci non è un caso isolato: altre aziende in zona industriale vivono identici problemi. «Stiamo considerando addirittura l'ipotesi trasferimento confessa a malincuore l'ad . E sì che avevamo scelto Este per conciliare tempi di vita e lavoro dei dipendenti e dare impulso al territorio». L'azienda ha già ritirato la richiesta di ampliamento nello stabile in cui ha sede: «Se il problema non si risolve alla svelta dovremo andarcene». 

 

Ultimo aggiornamento: 17:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci