Esposto dei medici Aanao ai Nas: «Oltre 500 sanitari contagiati, fragile la gestione della sanità veneta»

Giovedì 9 Aprile 2020
Medici e operatori sanitari in corsia
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PADOVA - «Il fatto che ci siano medici, infermieri e operatori sanitari che hanno contratto il Sars CoV-2 sul posto di lavoro per causa di servizio, subendo in tal modo gravissimi pregiudizi alla salute talvolta anche a costo della vita, è la dimostrazione più evidente della fragilità dei modelli organizzativi e gestionali delle strutture sanitarie del Veneto».
È la denuncia dell'Aanao Assomed, l'associazione dei medici dirigenti del Veneto, presentata oggi ai Nas dei carabinieri dei Padova.

In 18 pagine di resoconto i medici mettono insieme tutte le presunte omissioni e mancanze della Regione in merito alla mancata adozione dei presidi di sicurezza che avrebbero dovuto evitare il dilagare del contagio del Croronavirus al personale medico e ospedaliero della regione, che ha portato al contagio di oltre 500 tra medici, infermieri e operatori negli ospedali veneti. «Nel 2014 l'Oms invitava le strutture sanitarie a prepararsi per tempo a gestire il rischio di epidemie provocate da nuovi agenti patogeni indicando peraltro la necessità di predisporre adeguati piani di emergenza che avrebbero dovuto essere aggiornati e monitorati nel tempo - scrivono i medici nell'esposto - in particolare doveva essere prevista una stretta sorveglianza dei medici e del personale sanitario fin dall'inizio di un'epidemia con un nuovo agente patogeno».
Ultimo aggiornamento: 10 Aprile, 11:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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