SANT'URBANO - «Voglio vederla, voglio vederla». Le urla della mamma di Alina Crenicean squarciano il cielo. I parenti le accarezzano la testa. Sono scene strazianti davanti all'abitazione esplosa questa mattina, domenica 26 marzo, alle 8 in via Gorghi nella quale ha perso la vita la donna di 36 anni scesa in cucina a preparare la colazione.
«Andiamo via, andiamo in ospedale dai bambini» continuavano a ripetere le nuore. Ma lei non voleva staccarsi da sua figlia, da quell'abitazione ridotta a macerie, anche se le onoranze funebri avevano già portato via il corpo.
Il fratello di Michelangelo (il marito di Alina) Alberto, parla con i carabinieri, va avanti e indietro da quella casa semi distrutta.
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