Il dj che vive attaccato al respiratore. «Per questo non mi vogliono in disco»

Sabato 2 Giugno 2018 di Lorena Levorato
Leonardo Griggio, in arte Leo Tek DJ
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PADOVA - Leonardo Griggio, Leo per gli amici, ha 37 anni ed è attaccato ad un respiratore a causa della distrofia muscolare. La vita tranquilla, come dice lui, non gli è mai piaciuta. Il suo nome d'arte è Leo Tek DJ, dove Tek sta per Techno, la musica che, da disc jockey, fa ascoltare. Ma la sua passione si scontra purtroppo con le tante porte chiuse di chi non lo chiama in consolle, a mixare brani, proprio a causa della sua disabilità e delle sue condizioni fisiche, che, a quanto pare, non sono gradite nei locali notturni.

«Il mio sogno dice Leonardo DJ Tek che vive a Padova - è quello di fare il dj nelle discoteche oppure ad eventi come lo Sherwood festival o a quello di musica elettronica, il Tomorrowland, in Belgio, o ai rave party. Nonostante i rifiuti non demordo e ringrazio il mio amico Stefano per la straordinaria opportunità che mi regala». L'amico di Leo è Stefano Zampieri, titolare del wine bar Al Vigorantino di Vigodarzere, che ogni tanto gli affida l'intrattenimento musicale della serata. «Leo è nostro cliente da quando abbiamo aperto, tre anni e mezzo fa dice Stefano Zampieri e siamo diventati subito amici. A noi, e ai nostri clienti, la sua musica e la sua presenza qui nel locale fanno solo piacere e credo sia un'occasione da non perdere sentirlo suonare. Leonardo è un ragazzo in gamba, ha un cuore grande. E dal punto di vista professionale è davvero bravo e mette della bella musica. Con Leo Tek DJ in consolle le nostre serate sono sempre speciali»...
 
 
Ultimo aggiornamento: 3 Giugno, 09:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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