Bovolenta: nonna Emma, 98 anni, chiede per prima la quarta dose. «Orgogliosi»

Sabato 16 Luglio 2022 di Nicola Benvenuti
Bovolenta: nonna Emma, 98 anni, chiede per prima la quarta dose: «Orgogliosi»
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BOVOLENTA - Si è conclusa in questi giorni la somministrazione delle quarte dosi del vaccino anti Covid nella casa di riposo San Gabriele di Bovolenta, gestita dal gruppo friulano Sereni Orizzonti.

Nelle scorse settimane anche molte altre strutture del gruppo hanno dato via all'inoculazione della seconda dose booster. Allo stato attuale la quarta dose è raccomandata alle persone con una marcata compromissione della risposta immunitaria, a chi ha più di 60 anni e agli ospiti delle Rsa.

Nonna Emma, 98 anni, chiede per prima la quarta dose

Per tutti è necessario che siano trascorsi almeno 120 giorni dalla prima dose booster. Il direttore sanitario ha iniziato a somministrare le quarte dosi agli ospiti più anziani e fragili spiega Antonella Di Gioia, direttrice della struttura di Bovolenta La percezione è che gli ospiti e i familiari siano sollevati. In molti casi il virus ha trovato rapida diffusione nelle residenze per anziani: la ripresa della campagna vaccinale ci dà maggiore sicurezza per affrontare eventuali nuove ondate del virus».

Nella residenza di Bovolenta fra i primi anziani ad aver ricevuto la quarta dose c'è stata la signora Emma Cesaro, che ha aderito volontariamente anche alla luce del fatto che ha maturato la ragguardevole età di 98 anni. «Siamo molto soddisfatti e orgogliosi di essere fra i primi a proseguire l'iter vaccinale - sottolinea Mario Modolo, direttore del gruppo Sereni Orizzonti - È evidente come, in un settore particolarmente delicato come il nostro, l'alta copertura data dai vaccini abbia portato negli scorsi mesi a una riduzione del numero di decessi, anche nei periodi in cui i contagi erano incrementati».

Allo stato attuale vi sono alcuni contagi nelle case di riposo della provincia, anche se praticamente tutti senza complicanze tanto che non si rendono necessari i ricoveri. Gli anziani, seppure siano soggetti fragili, vengono gestiti dal personale sanitario delle Rsa, a riprova del fatto che la quarta dose, inoculata alla maggior parte dei residenti, attenua di molto le conseguenze della malattia anche in coloro che sono avanti con l'età.

L'Ulss 6 Euganea intanto ha riaperto a Conselve l'ospedale di comunità per il Covid, con 15 posti letto: sito al quinto piano del monoblocco ospedaliero, è un reparto ristrutturato pochi anni fa e si presta proprio per questo a ospitare pazienti, che seppure non gravi, hanno necessità di essere seguiti in una struttura protetta e non possono attendere l'evolversi della malattia a casa, come nel caso di chi viene dimesso dai reparti ospedalieri e deve attendere la negativizzazione.
 

Ultimo aggiornamento: 12:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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