Villanova di Camposampiero. Minuto di silenzio prima della partita per Emanuele Piccolo, morto in un incidente

Il direttore sportivo: «Nessuno aveva voglia di giocare». Polemiche perché molti avrebbero preferito sospendere le partite in segno di rispetto per Emanuele

Lunedì 21 Novembre 2022 di Cesare Arcolini
Minuto di silenzio per Emanuele Piccolo, morto a 18 anni in un incidente a Villanova di Camposampiero

VILLANOVA DI CAMPOSAMPIERO - Lo spettacolo deve andare avanti, un minuto di silenzio e poi le singole squadre giovanili della società nella quale militava Emanuele hanno giocato regolarmente tra il disappunto delle famiglie. Il calcio ieri non si è fermato nonostante un ragazzo di diciotto anni, militante nell'U.S. Torre sabato abbia perso la vita proprio mentre si stava recando in moto al campo per una sfida di cartello del campionato Juniores. Non è stata una domenica qualsiasi per i quasi duecento giovani atleti tesserati nella società calcistica U.S. Torre. Poche ore prima, infatti, sabato subito dopo pranzo, uno dei ragazzi della società, Emanuele Piccolo, ha perso la vita in un incidente stradale in via Cornara a Murelle di Villanova di Camposampiero, a poche decine di metri da dove abitava.

«Nessuno aveva voglia di giocare»

Ieri allo stadio del Torre c'era poca voglia di scherzare, di ridere, di parlare di sport. A confermarlo è stato il direttore sportivo Ivo Segafredo. «Una mattinata di sport - ha raccontato - dominata da un'atmosfera surreale. I ragazzini, ma soprattutto i genitori dei singoli atleti non riuscivano a capire come mai le partite delle giovanili del Torre non erano state sospese. Insomma, ieri mattina nessuno aveva voglia di giocare. Tutta la società aveva la morte nel cuore. Pensare all'evento agonistico era improponibile». E ancora: «Se è vero che ogni partita è stata anticipata da un minuto di raccoglimento, più di un familiare dei ragazzi pretendeva che non si giocasse come segno di rispetto nei confronti di Emanuele Piccolo e dei suoi familiari più stretti. Il regolamento tuttavia - ha precisato - parla chiaro e la Figc non intende annullare le partite per oggettive difficoltà nel recuperare le sfide». Segafredo ha concluso: «In queste ore, subito dopo il dramma, abbiamo ricevuto telefonate e messaggi di vicinanza da un centinaio di società sportive. Un gesto che abbiamo molto apprezzato e che ci ha commosso. Segnale questo che di fronte ad un grave lutto non esistono campanilismi sportivi, ma tutto il comparto del calcio dilettantistico è una grande famiglia». Intanto già oggi potrebbe essere ufficializzata la data dei funerali. Emanuele era un ragazzo di 18 anni che divideva la sua giornata tra Mirano in provincia di Venezia dove era nato e frequentava l'istituto professionale del Ponti Levi e Villanova dove viveva con il papà e la sua nuova compagna.

Un ragazzo senza grilli per la testa, amante dello sport, degli amici, del mondo dei motori, ma che anche a scuola si è sempre dimostrato attento e preparato.

Vicini alla famiglia

Il giorno del funerale la società calcistica dove Emanuele giocava da tre anni sarà presente al completo. Attesi poi tanti compagni di scuola e gli amici di una vita. Saranno in tanti, insomma, coloro che proveranno a strappare al papà della vittima un briciolo di forza e di coraggio, per poter affrontare il futuro immediato con forza e speranza. Proprio come avrebbe voluto Emanuele, ragazzo attaccato alla vita, sempre felice, diventato uomo in fretta dopo la perdita della madre avvenuta una decina di anni fa. Ieri nel frattempo durante le funzioni religiose che si sono svolte a Villanova di Camposampiero, si è pregato per l'anima di Emanuele e per i suoi familiari. Anche l'amministrazione comunale coordinata dal sindaco Cristian Bottaro sta seguendo la vicenda con la massima attenzione, confermando la massima disponibilità a mettersi a disposizione del papà di Emanuele. «In questo momento - ha detto ieri Bottaro - è il tempo del silenzio, del rispetto, della preghiera. La nostra comunità è molto scossa, morire a diciotto anni in una maniera così tragica, crea un senso di vuoto». 

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Ultimo aggiornamento: 08:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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