MONSELICE - Palazzo Tortorini è sempre più rosa: Elisabetta Volpito è il nuovo presidente del consiglio comunale, prima donna a ricoprire il ruolo.
Al consiglio di mercoledì sera, la Volpito ha aperto la seduta in qualità di vicepresidente, in quanto il dimissionario si trovava a casa influenzato. Dopo i ringraziamenti di rito, il sindaco ha letto una lettera aperta di Baraldo ai colleghi: «Il mio impegno ha costituito un dovere civico verso la mia città e ciascuno di voi. Ora tornerò soldato semplice, ma non mancherò di svolgere il ruolo che mi compete». Come da tradizioni, Baraldo ha poi indicato come presidente “in pectore” proprio Elisabetta Volpito, personalità definita da Giorgia Bedin «equilibrata ed idonea, a prescindere dalla sua appartenenza politica». A quel punto, la strada per l’elezione era tutta in discesa.
La minoranza, con due consiglieri assenti, si è limitata per bocca di Francesco Miazzi a criticare la «bulimia della Lega» e a riproporre il nome di Baraldo, considerato una figura di garanzia. E difatti, così è andata: quattro voti a Baraldo, uno per ciascun esponente dell’opposizione. Ma c’è stato un franco tiratore. Alla Volpito, che non si è votata per garbo istituzionale, mancava infatti un voto, quello di un consigliere di maggioranza che ha messo nell’urna una scheda bianca. Insistenti voci di corridoio individuano in Miriam Nardelli l’autrice della silenziosa protesta. La diretta interessata, però, nega: «Non so di chi sia quella scheda. Faccio parte del gruppo della Lega e non potrei mai fare una cosa del genere».