Un pugno violentissimo alla testa in palestra: così Edoardo è morto a 18 anni

Mercoledì 3 Maggio 2023 di Marco Aldighieri
Edoardo Zattin

ESTE - A uccidere Edoardo Zattin, lo studente di 18 anni di Este, è stato un violentissimo pugno sferrato all’altezza dell’orecchio sinistro. Un colpo ricevuto nella palestra di arti marziali Iron Dojo Team di Monselice, mercoledì 22 febbraio poco dopo le sette di sera. L’ultimo compagno con il quale Edo si era allenato è stato un 35enne di Rovigo, descritto da tutti come un atleta molto esperto. Il quadro di quanto accaduto, è stato ricostruito grazie a una serie di accertamenti medico legali. La morte del ragazzo tuttavia presenta diversi lati oscuri
Non è infatti ancora chiaro se mentre tirava di boxe avesse o meno indossato il caschetto protettivo. Su questo punto sta lavorando Stefano D’Errico, professore dell’Università di Trieste, nominato dal pubblico ministero Maria D’Arpa titolare delle indagini. E poi ci sono tutta una serie di orari da analizzare: da quando è entrato in palestra al suo arrivo al pronto soccorso dell’Ospedale civile di Padova. Al momento nessuna persona è stata iscritta nel registro degli indagati. La Procura ha infatti aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando il reato di omicidio colposo.

LA RICOSTRUZIONE

Quel giorno Edoardo si è recato regolarmente a scuola all’istituto Salesiano Manfredini di Este. Alla fine delle lezioni è rientrato a casa, dove ha fatto i compiti. Era tranquillo ed era in salute. Alle 18.50 ha varcato la porta d’ingresso della palestra Iron Dojo Team di Monselice. Si è cambiato negli spogliatoi ed è sceso sul ring per iniziare la seduta di allenamento. Quella sera erano presenti tre istruttori e almeno cinque atleti, compreso lo studente di 18 anni. Tutti dovevano tirare di boxe con tutti, senza contatto, per il tempo di tre minuti a incontro. 
Edo, prima del malore fatale, ha incrociato i guantoni con un compagno di 35 anni residente a Rovigo. Un esperto in arti marziali. Il pugno molto violento sopra l’orecchio sinistro, lo avrebbe incassato tra le 19.15 e le 19.25. Questo lasso temporale è stato accertato grazie a una serie di riscontri medico legali. Quando il corpo del ragazzo è stato sottoposto all’autopsia erano presenti, oltre al professore D’Errico autore dell’esame autoptico, il medico legale Luca Massaro e l’avvocata Sara Baldon nominati dal padre del diciottenne, e il medico legale Giovanni Cecchetto e l’avvocata Alessia Giolo in rappresentanza della mamma di Edoardo. 
Il Suem 118, quella sera, è stato chiamato alle 20.15. Quindi, quasi un’ora più tardi dal terribile pugno incassato dallo studente. L’ambulanza è arrivata poco dopo, alle 20.27. Ma quando gli infermieri si sono accorti della gravità del caso, hanno contattato anche l’auto medica. Il ragazzo, dopo essere stato sottoposto a una serie di manovre di rianimazione, è stato trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale civile di Padova dove è arrivato intorno alle 22. Il violentissimo colpo gli ha procurato la frattura della teca cranica e una conseguente emorragia interna.

Inoltre ha subito una serie di lesioni sulla parte destra dell’encefalo.

LE INDAGINI

Edoardo è stato ricoverato nel reparto di Neurochirurgia, dove è stato sottoposto a una delicata operazione al cervello per cercare di rimuovere l’ematoma. Ma purtroppo i dottori non sono riusciti a salvargli la vita e la mattina del 24 febbraio è stato dichiarato clinicamente morto. 
Le indagini sono scattate quando il Centro trapianti ha avvisato la Procura di procedere sul corpo di un ragazzo di 18 anni per l’espianto degli organi, ricoverato per un trauma cranico. È da questo istante che viene aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti. Uno degli istruttori, Simone Lazzarin, ai carabinieri ha dichiarato: «Ero lì, non c’è stato nessuno pugno durante l’allenamento, nessuno lo ha colpito». Gli inquirenti hanno già sentito anche tutti gli altri presenti quella sera in palestra. Per chiudere le indagini la Procura sta solo attendendo, che venga depositato l’esito dell’autopsia.

Ultimo aggiornamento: 17:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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