Spacciatore minaccia e aggredisce nonno vigile al parco: lui gli tiene testa e chiama la polizia

Domenica 28 Giugno 2020 di Luca Ingegneri
Spacciatore minaccia e aggredisce nonno vigile al parco: lui gli tiene testa e chiama la polizia
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PADOVA - Non si è lasciato intimidire dal pusher e non ha esitato ad avvisare la questura. É una grande dimostrazione di senso civico quella offerta da un settantenne padovano, che svolge servizio di volontariato ai giardini dell’Arena. Con la sua segnalazione ha consentito agli agenti di interrompere un’attività di spaccio.
Sono le 16.30 di un assolato pomeriggio di inizio estate. Una mamma sta osservando i figli che giocano sulle giostrine ai giardini Arena. Con la coda dell’occhio la donna nota strani movimenti a pochi metri di distanza dalla panchina. Vede dei giovani di colore allungare una bustina ad un passante. Va su tutte le furie. Si avvicina al gruppetto dei nonni vigile che svolgono un servizio di assistenza ai cittadini a due passi dalla Cappella degli Scrovegni. 

LA TELEFONATA
Il settantenne padovano non perde tempo. Estrae il telefono dalla tasca e compone il 113. Sollecita la centrale operativa della questura ad inviare sul posto una pattuglia delle volanti per stroncare un’attività di spaccio in corso. Il nonno vigile parla a voce alta. Le sue parole vengono udite da uno degli spacciatori. É un giovanotto di colore che gli si avvicina inveendo contro di lui. Non appena gli arriva a tiro gli sputa in faccia. Continua a rivolgergli frasi minacciose e gli agita davanti al volto i cocci di una bottiglia di vetro che aveva rotto poco prima.
Il volontario non si scompone. Non si lascia impaurire dall’aggressività del pusher. E ribatte a muso duro alle minacce del ragazzo di colore. I due sono ancora impegnati nella vivace disputa quando arrivano nel parco gli agenti della volante. I poliziotti ricostruiscono rapidamente l’accaduto. Poi si sincerano delle condizioni del settantenne. L’uomo conferma di stare bene. Non ci sono stati contatti fisici tra lui e il pusher. Gli agenti gli chiedono se preferisca recarsi al pronto soccorso per una visita di controllo ma l’uomo ringrazia e declina l’invito. Vuole soltanto riprendere il suo servizio di volontariato all’interno dei giardini Arena.

LA DENUNCIA
Lo spacciatore viene invece caricato sulla volante e accompagnato negli uffici di piazzetta Palatucci per le procedure di identificazione. É un ventiquattrenne originario della Nuova Guinea, che ha accumulato diversi precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti. Sul suo capo pende anche un decreto di espulsione dal nostro Paese ma è riuscito finora a dribblare le procedure di rimpatrio. I poliziotti non hanno elementi sufficienti per contestargli il nuovo episodio di spaccio da cui è scaturita la lite con il nonno vigile. A suo carico scatta però una denuncia a piede libero per minacce aggravate ai danni del settantenne.
 

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