Draghi all'Università di Padova. «Ricordo l'incontro con gli studenti, un fatto eccezionale»

Mercoledì 3 Febbraio 2021
Francesco Draghi

PADOVA - Solenne, misurato, sempre discreto e molto silenzioso. Così il Professor Francesco Favotto, all'epoca docente della facoltà di Economia dell'Università di Padova, ricorda Mario Draghi nel giorno del conferimento della Laurea honoris causa in Statistica, voluto dall'ateneo padovano nel 2009.

Ricordiamo che Draghi è legato alla città del Santo perché qui è nato suo padre, mentre la moglie è originaria di Noventa Padovana.

Già all'epoca Draghi, ex governatore della Bce, aveva le movenze e la sobrietà tanto riconoscibili nei suoi interventi pubblici in qualità di presidente della Banca centrale europea. Una maestosità mista a noncuranza che, nell'ormai lontano 2009, non gli impedì di avvicinarsi con grande umanità agli studenti dell'Università di Padova. Un ateneo abituato a cerimoniali ben definiti, aveva ceduto il passo per una volta all'autorevolezza dell'uomo deciso a confrontarsi con i giovani studenti in modo semplice e diretto, abbattendo sovrastrutture e formalità inutili ad un confronto con le generazioni più fresche del mondo dell'istruzione. Dopo la consegna della Laurea, avvenuta nell'Aula Magna intitolata a Galileo Galilei, Mario Draghi uscì dalla porta più piccola per raggiungere l'aula Nievo, gremita di studenti, ma lontana dagli occhi indiscreti di stampa e istituzioni.

Draghi passò dunque dal clima solenne e ufficiale del conferimento, all'atmosfera vivace e interattiva del dialogo con ragazzi e ragazze ansiosi di avvicinarsi, porgli domande, ascoltarlo. «Era un'occasione assolutamente irrituale - racconta Francesco Favotto, oggi Professore emerito dell'Università di Padova -. In tali circostanze l'ateneo decide e consegna il titolo, e non è previsto alcun incontro con gli studenti. Il fatto che il Governatore della Bce si stesse confrontando con gli studenti in una conversazione a parte, lontano da stampa e dai rappresentanti istituzionali, fu un fatto assolutamente eccezionale». Una chiacchierata schietta e serena, ricorda chi fu presente, caratterizzata da una grande partecipazione da parte degli studenti: «Ricordo le sue frasi molto chiare nel sottolineare l'importanza del dato - dice Favotto -. L'attualità e la pandemia in atto dimostrano la necessità dei dati statistici come risorsa irrinunciabile per una lettura corretta della realtà e per le previsioni future. Il conferimento della Laurea honoris causa a Draghi ha contribuito a valorizzare e accreditare ulteriormente la facoltà di Statistica del nostro ateneo». 

Ultimo aggiornamento: 17:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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