CAMPOSAMPIERO (PADOVA) - L'ultima comunicazione è del 27 gennaio, quando, rispondendo alla collega che doveva preparare i turni per febbraio, ha scritto: «Al momento non sono in grado di dare alcuna disponibilità». Da allora il dottor Carlo Santucci è scomparso. All'ospedale di Camposampiero dove lavorava con contratto a termine fino allo scorso gennaio non sono più riusciti ad avere contatti con lui. Non ha risposto all'Ufficio Personale che gli proponeva un altro contratto fino a dicembre anche in altri tre Pronto soccorso.
IL CARTEGGIO
Lette le interviste e i post di Santucci, il 4 gennaio il direttore generale dell'Ulss 6 Euganea Domenico Scibetta chiede lumi al direttore del Pronto soccorso Giuseppe Marinaro e al direttore ospedaliero Martina Busato. Il 18 gennaio, a firma congiunta, i due presentano un'ampia relazione sull'attività del Pronto soccorso a partire dal marzo 2020. La conclusione è che i pazienti non sono mai stati lasciati in condizioni di pericolo. Quanto ai presunti decessi di giovani, la relazione, riportando date, numeri, percentuali, lo esclude. Il 20 gennaio Scibetta scrive a Santucci, gli allega la relazione e gli chiede di controdedurre. Il 25 gennaio Santucci, via mail, risponde a Scibetta e gli dice che le sue parole sono state usate a scopo «strumentale» riportando «dichiarazioni inesatte», ma che comunque i pazienti al Ps di Camposampiero non sono mai stati abbandonati. Vicenda, quindi, chiusa. Nel frattempo i post di Santucci scompaiono, cancellati. E scompare anche Santucci. «Siamo ancora in attesa di risposta», dice Scibetta riferendosi alla proposta del 2 febbraio di un contratto fino al 31 dicembre al Pronto soccorso di Cittadella o Piove di Sacco o Schiavonia. Nessuna risposta neanche alle telefonate e ai messaggi del Gazzettino per avere la versione del medico. (al.va.)