Un "diretto" dalla stazione di Padova per l'aeroporto Marco Polo di Venezia

Venerdì 5 Novembre 2021 di Mauro Giacon
Dalla stazione si andrà in aeroporto

PADOVA - Quello che mancava a Padova per essere veramente una città di livello europeo era il collegamento diretto con un aeroporto. La città l’ha vagheggiato per anni, discorsi e piani poi rimasti nel cassetto. Tanto che oggi o ci si affida agli autobus di linea oppure bisogna cooptare un parente altrimenti il park costa una fortuna. Sembrava un sogno ormai impossibile da realizzare. Invece una delle conseguenze immediate dell’approvazione da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica del tracciato di 8,5 chilometri di ferrovia fra la linea Mestre-Trieste e lo scalo di Tessera è che da Padova si potrà prendere un “diretto” per l’aeroporto. E visto che l’opera deve essere pronta per le Olimpiadi Milano-Cortina del 2026 accadrà in un orizzonte di cinque anni.
Non solo: il diretto si potrà prendere con l’Alta velocità oppure con i treni regionali dedicati. L’opera, si legge nella nota emessa dal Cipess, “consentirà una connessione tra l’aeroporto e la linea ferroviaria nazionale attraverso collegamenti sia di alta velocità che di trasporto pubblico locale da/per Venezia Aeroporto”. 
Un salto enorme per le potenzialità della città. Sia turistiche con arrivo diretto alla città del Santo da Venezia che commerciali e sanitarie: pensiamo solo che ci sarà una fermata per il nuovo ospedale. E naturalmente una comodità unica per i padovani in viaggio. Dunque nei prossimi dieci anni la rivoluzione della stazione padovana porterà sia i treni ad Alta velocità che il collegamento con il Marco Polo.
Nel dettaglio il Cipess l’altro giorno ha approvato il progetto definitivo del soggetto aggiudicatore che è Rete ferroviaria italiana spa (Rfi).

Il costo dell’intervento è di 475 milioni di euro, di cui 425 milioni di euro a carico del Contratto di programma tra Mims e Rfi, Parte Investimenti, e 50 milioni di euro a carico della Convenzione tra Rfi spa, Enac e Save.


GIORDANI
Anche il sindaco Giordani plaude a questa novità che si innesta nel piano di Rfi per la valorizzazione della stazione con l’arrivo dell’Alta velocità, si spera entro il 2028.
«Quella che sta nascendo è una città sempre più di turismo, di impresa, di ricerca e di salute visto che ospiteremo uno dei poli più importanti d’Europa. E dunque ha l’esigenza di essere interconnessa con tutto il mondo in maniera comoda ed efficiente. Pertanto questa è un ottima notizia che ci metterà ancora di più al centro di crocevia fondamentali per portare benessere e centralità. Siamo sempre più proiettati a diventare una delle capitali europee della sanità e della cultura e come le capitali sono collegate con il sistema metropolitano, così lo saremo anche noi».
Solo per il tratto di Alta Velocità da Vicenza a Padova e il rifacimento della stazione, una delle prime dieci d’Italia, si parla di un investimento di 3 miliardi. In otto anni i passeggeri in arrivo allo scalo passeranno da 13,5 a 18 milioni. L’Alta velocità porterà un aumento del pil sul territorio del 3,5 per cento.
 

Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 11:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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