Rovigo. Il derby d'Italia vede i bersaglieri battere il Petrarca: forti emozioni allo stadio Battaglini

Aleggia un'ombra sul mondo del rugby: Alessandro Benanzato, presidente del Petrarca, sarebbe interessato alla maggioranza del Calcio Padova

Lunedì 13 Marzo 2023 di Ivan Malfatto
Il derby d'Italia

ROVIGO - La cocente delusione per la sconfitta sabato nel Sei Nazioni dell'Italia 29-17 contro il Galles (era la partita da vincere) è stata compensata da uno spettacolare derby Rovigo-Petrarca andato in scena ieri nel 14° turno del Peroni Top 10. Se lo sono goduti solo i quasi 3.000 spettatori dello stadio "Battaglini", rispetto agli oltre 60.000 dell'Olimpico di Roma, più qualche migliaio in streaming o su RaiSport. Ma questo è il destino di un campionato italiano sacrificato da vent'anni dalla Federazione rugby sull'altare della Nazionale (porta i soldi) e delle franchigie Benetton Treviso e Zebre (l'alto livello spetta a loro). Un vero peccato. Perché un modello di sviluppo alternativo in passato si poteva costruire. E forse avrebbe dato migliori frutti. Un patrimonio come il derby d'Italia (186ª edizione ufficiale, 175ª di campionato) andrebbe preservato, come altre sfide di tradizione. Invece, se sono vere le voci dell'industriale e presidente del Petrarca Alessandro Banzato interessato alla maggioranza del Calcio Padova, il rugby italiano rischia di perdere anche questo importante finanziatore privato (uno dei pochi) e di vedere svilito ulteriormente il valore dello storico derby.

Per il movimento uno smacco più grande dell'ennesimo cucchiaio di legno al Sei Nazioni che l'Italia si appresta ad appendere nella sua ricca collezione (11). Ultima chiamata per evitarlo sabato in Scozia.

Il derby d'Italia

Il derby di ieri metteva di fronte prima e seconda in classifica. L'ha vinto 34-27 l'inseguitrice FemiCz Rovigo al termine di una partita dalle forti emozioni. I Bersaglieri alla mezzora sembravano averla già chiusa (20-3) con tre mete, la prima segnata da quel Ratuva Tavuyara scartato chissà perché dal Benetton, che in Top 10 e in un ambiente caloroso come Rovigo sa fare la differenza. La Rai lo ha scelto come uomo del match. Poi la capolista Petrarca ha reagito e capovolto il risultato (20-27) con altrettante mete, la prima della promettente apertura Mattia Ferrarin. Nei 20' finali la sarabanda di cartellini gialli (5) ha deciso il risultato. Rovigo è riuscito a sfruttare le sue superiorità numeriche (meta tecnica e di Stavile), Padova no. Alla fine le 5 mete inflitte dai Bersaglieri al Petrarca sono un record stagionale (al massimo ne aveva subite 4) e un bottino da annali.

Le altre

L'altra squadra veneta impegnata ieri, Mogliano, ha perso in casa 33-14 dal Valorugby terzo in classifica. Un risultato pronosticabile. I trevigiani sono stati in partita solo il primo tempo. Alla ripresa del campionato, dopo un turno di sosta, si giocheranno la salvezza nello scontro diretto con il Cus Torino (ultima contro penultima) sul quale hanno tre punti di vantaggio. Nelle altre partite da segnalare il crollo del Transvecta Calvisano, sconfitto 39-21 nel derby con il Viadana. I lombardi a -11 dal quarto posto a 4 turni dalla fine sono di fatto fuori dai play-off per la prima volta in quasi trent'anni. Per loro è la fine di un'era. Se l'ex ad delle Zebre Andrea Dalledonne non troverà la cordata economica per rilevarli, come si racconta nell'ambiente, Calvisano potrebbe addirittura non iscriversi al prossimo Top 10. 

Ultimo aggiornamento: 09:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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