Il fascino del derby illumina l'Euganeo, attesa per Padova-Vicenza

Caneo: «La nostra idea di calcio sta crescendo, siamo all'altezza della sfida»

Sabato 10 Settembre 2022 di Pierpaolo Spettoli
De Marchi guiderà l'attacco

PADOVA - Sai che goduria portare a casa oggi i primi tre punti nel derby con il Vicenza. Non c'è niente di meglio per rilanciarsi dopo Vercelli e acquisire ulteriore consapevolezza dei propri mezzi, consapevolezza che serve come il pane soprattutto agli albori di un nuovo progetto tecnico che richiede di essere suffragato anche dai risultati oltre che dalle buone intenzioni. Farlo proprio nella partita più sentita della stagione, di fronte a quella che è considerata la corazzata di quest'anno, rappresenterebbe una marcia in più nel percorso di crescita del Padova. «Abbiamo fatto una buona settimana nonostante la sconfitta - esordisce Bruno Caneo - La nostra idea di calcio sta crescendo, ha messo in evidenza molte qualità con la Pro Vercelli e anche con il Vicenza continueremo il nostro percorso».

Berici reduci dalla goleada alla Pro Sesto. «Non sarà la stessa partita per loro e anche per noi, si resetta tutto. Si affrontano due formazioni importanti che quest'anno faranno di tutto per superarsi e per andare il più avanti possibile in classifica. Ci sono tutti gli ingredienti per disputare un'ottima gara, giochiamo anche davanti al nostro pubblico con il quale vogliamo che ci sia empatia: non ci dobbiamo risparmiare per fare sì che la gente cominci a pensare con la nostra mentalità».

Esame da superare

Si ha la sensazione di essere alla vigilia di un primo esame che pesa più di altri. «È una gara importante, ma tutte le partite sono degli esami. Lo è stato anche a Vercelli e l'abbiamo superato bene perché abbiamo dimostrato di avere la capacità di imporre il nostro gioco e di mettere in difficoltà l'avversario. Non so il motivo per il quale si dice che non abbiamo mai tirato in porta, l'abbiamo fatto invece spesso e volentieri, ma senza lucidità. Gli esami si affrontano e si superano, questo l'abbiamo preparato bene e siamo all'altezza». Cosa teme maggiormente del Vicenza? «La fisicità, la dinamicità degli esterni e l'organizzazione. Poi c'è Ferrari che non è velocissimo, ma ha il tempo sulla palla e quella verve che serve a un attaccante per farsi rispettare».

Debutto per due

Squalificati una settimana fa, per lei e per Francesco Baldini è il debutto sulle rispettive panchine in campionato. «L'ho fatto apposta per esordire in casa (scherza, ndr). Rientro in una gara e in uno scenario bello, me lo voglio godere e soprattutto trasmettere qualcosa di importante». Vede analogie tra il suo gioco e quello di Baldini? «Sul piano tecnico le formazioni di Francesco giocano molto bene. Quanto a me, da calciatore ero dinamico, aggressivo, caratteriale e intraprendente ed è la mentalità che cerco di trasmettere alla squadra». Nell'ultimo precedente tra voi due l'anno scorso in Turris-Catania finì in baruffa. «Lui non c'entrava niente, a buttare la palla in campo è stato un suo collaboratore e non ha avuto il coraggio di ammettere chi era stato. Dopo ci siamo chiariti, non ce l'avevo con lui ma con chi aveva compiuto quel gesto antisportivo».

CATENE SMONTATE

È emergenza sulle corsie perché alle indisponibilità già note (Kirwan, Germano e Curcio) si è aggiunta quella di Zanchi. «Ha un piccolo problema all'adduttore, pensavamo che fosse recuperabile invece ha provato e non c'è riuscito». Spazio allora a Jelenic. «Sulle catene esterne ravamo forti ma ce le stanno smontando tutte. Abbiamo rimediato prendendo Jelenic che ci darà una buona mano perché sarà della partita». Ai box anche Gasbarro che sarà rimpiazzato da Ilie mentre Calabrese ha recuperato per la panchina. Solo oggi invece si saprà se Radrezza, bloccato da un'indisposizione intestinale, sarà disponibile. «La situazione è quella che è, ma non serve piangerci addosso. Abbiamo un gruppo di calciatori importanti anche se mancheranno delle pedine fondamentali. Chi giocherà, lo farà molto bene». Il tecnico svela che in attacco partiranno Liguori e De Marchi. Su quest'ultimo precisa: «L'errore a Vercelli ci può stare, ho visto sbagliare gol peggiori sulla linea di porta. Conta che abbia dato un grande contributo alla fase offensiva con la sua fisicità, che conta molto in questo campionato». Ceravolo? «In questo momento sta facendo fatica, preferisco dare nuova energia con altri giocatori per vedere se cambiamo un po' il trend». La squadra effettuerà questa mattina un risveglio muscolare e dopo il derby andrà in ritiro dato che martedì sarà di nuovo campionato con la Juve Next Gen.

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