Padova. Depressione e ansia: l'effetto Covid dietro i 15 mila casi psichiatrici

In un anno i pazienti psichiatrici sono aumentati del 22 per cento: dai 12 mila del 2020 ai 15 mila del 2022

Giovedì 22 Dicembre 2022 di Elisa Fais
Sempre più richieste di aiuto psicologico (foto Pexels - Polina Zimmerman)
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PADOVA - L'onda lunga della pandemia si fa sentire sulla salute mentale. Il Covid ha colpito profondamente il benessere globale delle persone, in particolare i giovani, facendo aumentare i casi di depressione, ansia, autolesionismo e psicosi. Questa è una delle sfaccettature messe in luce dal bilancio di fine anno presentato ieri a Padova nel quartier generale dell'Ulss 6 Euganea. Si passa da circa 12mila pazienti adulti seguiti nel 2020, agli oltre 15mila del 2022. «Nell'ultimo periodo abbiamo registrato un diffuso disagio psichico con sintomi importanti - chiarisce Maria Chiara Corti, direttore dei servizi socio sanitari dell'Ulss 6 -. Nella popolazione adulta abbiamo visto un incremento del 22 per cento in due anni delle diagnosi psichiatriche.

Purtroppo non finisce qui perché le Unità distrettuali per adolescenti nell'ultimo anno hanno avuto un grande incremento di contatti e ora hanno in carico 402 adolescenti con forte sofferenza psichica».

Aumenta la fragilità

La provincia di Padova ha sette Unità funzionali distrettuali per adolescenti (Ufda), attivate alla fine del 2021 allo scopo di dare supporto a ragazzi e giovani adulti con problemi della sfera emotiva e comportamentale. All'interno lavora un team composto da otto psicologi, due educatori, due assistenti sociali, oltre che da operatori che rispondono al centralino dedicato. «Stiamo potenziando sia le Unità operative di Psichiatria per far fronte a dimissioni e pensionamenti, che i servizi territoriali collegati - prosegue la dottoressa Corti -. Attraverso finanziamenti regionali stiamo assumendo nuovo personale, tra cui educatori e terapisti della riabilitazione psichiatrica, figure poco conosciute ma fondamentali in questo campo». E c'è anche chi rimane vittima di dipendenze. In un anno al Serd di Padova hanno chiesto aiuto circa 200 ragazzi sotto i 24 anni, ma è solo la punta dell'iceberg. Il tema della fragilità, tra le altre cose, sarà uno dei cardini del futuro Piano di zona 2023-2025 dell'Euganea. Si tratta di uno strumento condiviso di pianificazione tra Ulss e Comuni nelle aree dell'integrazione socio-sanitaria (anziani, minori e famiglie, salute mentale, persone con disabilità, dipendenze, marginalità sociale): un ponte che accompagna i territori nella fase di transizione verso un nuovo modello di organizzazione con la realizzazione integrata del Pnrr. «Nel post pandemia vediamo un chiaro incremento dei bisogni delle persone fragili - dichiara il direttore generale dell'Ulss 6, Paolo Fortuna -. Dagli adolescenti agli anziani, si chiedono sempre più risposte di prossimità e a domicilio. Per governare tutto ciò serve fare rete, puntando sul dialogo e il confronto tra istituzioni. Abbiamo davanti a noi la grande sfida del Pnrr, le case e gli ospedali di comunità dovranno essere un riferimento proprio per le fasce di popolazione fragili».

I più giovani

Già durante il periodo più critico della pandemia Covid la professoressa Michela Gatta, direttrice della Neuropsichiatria Infantile dell'Azienda Ospedale Università di Padova, aveva posto l'attenzione sulla crescita del disagio anche tra i più piccoli. Dall'anno scorso l'attività ambulatoriale del reparto è aumentata del 150%, arrivando a 3mila visite in 12 mesi. A questo si aggiungono poi i quasi 150 ricoveri pediatrici, gran parte dei quali in emergenza. «A seconda delle ondate abbiamo visto quadri differenti - ha detto la professoressa Gatta - inizialmente abbiamo avuto a che fare con disturbi del comportamento e del controllo degli impulsi in età adolescenziale, poi sono aumentati i disordini dell'alimentazione e l'autolesionismo sia suicidario che non. Più di recente, con la ripresa della vita scolastica, vediamo sempre più casi importanti di ansia acuta e panico». 

Ultimo aggiornamento: 09:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA