«Il corpo di Isabella è finito in mare»: l'ultima verità dei fratelli Sorgato

Sabato 3 Marzo 2018
«Il corpo di Isabella è finito in mare»: l'ultima verità dei fratelli Sorgato
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PADOVA - Novità sul delitto di Isabella Noventa, la segretaria di Albignasego uccisa a 54 anni nella tra il 15 e il 16 gennaio 2016. Gli avvocati dei tre in carcere condananti in primo grado per l'omicidio, Freddy Sorgato (ex fidanzato di Isabella, condannato a 30 anni), Debora Sorgato (sua sorella, condannato a 30 anni) e Manuela Cacco (tabaccaia di di Camponogara che frequentava Freddy, condannata a 16 anni), hanno presentato le richieste dei clienti in corte d'Appello: per i legali la premeditazione non ci sarebbe stata, l'omicidio non sarebbe stato pianificato. Per questo il reato, per i fratelli Sorgato, doovrebbe essere modificato in omicidio preterintenzionale o colposo, mentre la complice Cacco dovrebbe essere scagionata dall’accusa di concorso.

E non è tutto, la perizia di parte richiesta dagli avvocati della difesa, dimostrerebbe che il corpo di Isabella sarebbe stato gettato nel fiume Brenta - come ha sempre sostenuto Freddy Sorgato - e sarebbe arrivato in mare in 48 ore.

Ecco il motico per cui non sarebbe mai stato trovato. Molti i dettagli aggiunti per avvalorare questa ricostruzione: Freddy sostiene di aver avvolto il corpo in un sacco di plastica, di averci messo dei sassi e di averlo gettato nel fiume, ma il cadavere si sarebbe "gonfiato" per effetto della decomposizione e non si sarebbe depositato sul fondo, scivolando fino al mare grazie anche alle abbondanti piogge di quei giorni e della successiva ingrossatura e rafforzamento delle correnti nel corso d'acqua.

Ultimo aggiornamento: 10:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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