Degrado in piazza dei Signori, scatta l'esposto in Procura dei residenti

Martedì 4 Agosto 2020 di Gabriele Pipia
La movida notturna in piazza dei Signori, giovani sulle scalinate della Gran Guardia
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PADOVA  - «Ciao, vuoi fermarti con noi? Stasera suoniamo blues». La mezzanotte è passata da pochi minuti, su Padova si sta per abbattere un violento temporale e piazza dei Signori è un grande salotto semideserto. Davanti all’invito di tre ragazzi con bonghi e chitarra in mano, una ventenne sorride e scuote la testa prima di accelerare il passo sotto i portici. «Non c’è niente di male, è una bella domenica. Divertiti assieme a noi» provano a insistere i tre giovani alzando la birra al cielo. Niente da fare. L’invito non viene colto, la giovane se ne va e alla fine per via della pioggia lo spettacolo musicale nemmeno inizierà. L’altra notte è andata così, ma molte altre notti i residenti hanno filmato scene da stadio sulla Gran Guardia agli orari più disparati. Alle 00.57, alle 2.23, alle 3.52. L’ex consigliera comunale del Pd Paola Lincetto ha presentato un esposto in Procura e ieri pomeriggio è stata ricevuta assieme ad alcune vicine di casa in questura. «Qui siamo in presenza di un reato che si chiama disturbo della quiete pubblica, non abbiamo alcuna intenzione di fermarci». 
LA PROTESTA
Il comitato di residenti del centro storico guidato da Antonia Dalla Costa protesta da anni contro la confusione notturna in piazza dei Signori, arrivando spesso e volentieri a documentare lo sforamento dei decibel. Ma dopo il lockdown gli occhi (e soprattutto le orecchie) sono stati puntati ancor di più sulla Gran Guardia. «Decine di ragazzi si radunano a tarda sera sui gradini e restano anche fino alle quattro di notte. Molti sono padovani appartenenti ai centri sociali - dicono i testimoni - ma ci sono anche diversi ragazzi di colore e studenti Erasmus di lingua spagnola».
IL DOCUMENTO
L’esposto presentato in Procura è firmato dalla stessa Lincetto e cita come testimoni altri tre residenti del centro. «Ma a protestare sono almeno una quindicina di famiglie, siamo 70 persone» dicono in coro. «Dal 18 maggio, con l’allentamento delle misure anti-Covid, tutte le notti, a volte anche quando piove, un gruppo di persone, presumibilmente sempre le stesse, si raduna sugli scalini della Gran Guardia in piazza dei Signori a Padova dopo le 00.30 e fin oltre le 4 per suonare o comunque diffondere con apparecchi musica ad alto volume, il tutto accompagnato da urla, schiamazzi e bestemmie, impedendo ai residenti di riposare anche in appartamenti dotati di doppi o tripli vetri - si legge nel documento -. A volte il disturbo inizia in presenza degli agenti in servizio per evitare gli assembramenti della movida che non intervengono e se ne vanno verso le 2.00 lasciando i residenti in balia degli umori di dette persone. In questo mese il disagio è stato segnalato più volte alle autorità (sindaco, questore, comandante della polizia municipale) di persona, con mail ordinarie e con pec, con la richiesta di controlli negli orari segnalati e di identificazione dei disturbatori, senza ottenere alcun risultato. L’unico modo per riposare è che i residenti chiedano telefonicamente ogni notte tra le 00.30 e le 4.30 l’intervento delle forze dell’ordine che ripristinano il silenzio alle prime luci dell’alba. Ritengo che il silenzio notturno in una zona residenziale in presenza di problemi noti, reiterati e più volte segnalati debba essere garantito senza che il cittadino si veda costretto a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine ogni notte». Nello stesso esposto l’ex consigliera del Pd invoca «le opportune indagini per valutare la sussistenza di eventuali profili di rilevanza penale» e chiede anche di «individuare i possibili responsabili e procedere nei loro confronti».
L’INCONTRO
Poche settimane fa il questore Fusiello aveva annunciato la volontà di stoppare ogni tipo di disturbo liberando la Gran Guardia alle 2 di notte. Sono seguiti i servizi mirati della polizia, la manifestazione del Pedro e poi, ieri pomeriggio, un incontro di un’ora e mezza in questura. Da una parte la delegazione di residenti, dall’altra il vice questore vicario Claudio Mastromattei e la dirigente delle Volanti Michela Bochicchio. «È stato un incontro positivo - assicura Paola Lincetto -, ci è stato detto che i controlli riprenderanno così come era accaduto dal 4 al 25 luglio. Speriamo ci sia collaborazione anche da parte del Comune. Per risolvere la situazione una volta per tutte». Meteo permettendo, l’attenzione si sposta sulle prossime nottate. A partire da quella di domani. 
 
Ultimo aggiornamento: 5 Agosto, 10:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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