All'Ulss 6 Euganea defibrillatore salvavita da indossare sotto i vestiti

Giovedì 4 Agosto 2022
Il paziente di 53 anni con addosso il defibrillatore indossabile, circondato dal personale dell’Ulss 6 che lo ha in cura

PIOVE DI SACCO - Un defibrillatore da indossare sotto ai vestiti, capace di attivarsi in caso di improvvisi problemi al cuore, che riduce notevolmente i tempi di degenza in ospedale ma senza esporre il paziente al rischio di ulteriori malori in attesa dell’impianto del defibrillatore definitivo.
L’innovativo strumento, ribattezzato giubbotto salva-cuore, è approdato all’ospedale Immacolata concezione di Piove di Sacco dell’Ulss 6 Euganea dove in questi giorni lo sta utilizzando un uomo di 53 anni.


Il quadro


«Per il territorio della Saccisica è una novità assoluta – spiega il dottor Domenico Marchese, direttore dell’Unità operativa complessa di cardiologia – questo sofisticato indumento evita una lunga degenza negli ospedali, che purtroppo sono ancora alle prese con il Covid». «A indossarlo è un 53enne affetto da cardiopatia ischemica – aggiunge la dottoressa Eleonora Secco – che, nonostante l’intervento di angioplastica, ha avuto aritmie ventricolari maligne durante il ricovero».

«In situazioni come questa – afferma il dottor Livio Malesani, responsabile dell’Unità operativa semplice di Emodinamica – il paziente avrebbe dovuto aspettare almeno 40 giorni prima di essere messo in sicurezza con un defibrillatore definitivo, ma al tempo stesso era fondamentale trovare un modo per proteggerlo dal rischio di morte improvvisa».


II dispositivo


I medici hanno quindi optato per il defibrillatore indossabile “LifeVest”, che si indossa come una canottiera anziché essere impiantato nel torace. «Questa tecnologia – specifica il dottor Leonardo Marinaccio, aritmologo clinico e interventista – consente di mettere immediatamente in sicurezza il paziente e di avere il tempo per valutare il rischio di aritmia a lungo termine prima di procedere all’eventuale impianto di un defibrillatore definitivo. Se il rischio è reversibile infatti si evita un intervento chirurgico inutile».
I defibrillatori indossabili non solo non implicano alcuna operazione chirurgica invasiva, ma sono anche facili da rimuovere quando il rischio aritmico viene meno. Come funzionano? Una cintura di elettrodi è montata su un corpetto che si indossa sotto i vestiti ed è in grado di riconoscere aritmie potenzialmente pericolose. Se necessario, eroga uno choc di defibrillazione per ripristinare il normale ritmo cardiaco. Il sistema, controllato da remoto, permette ai medici di monitorare il paziente a distanza.
In caso di emergenza poi il dispositivo lancia una serie di allarmi vocali, sonori e vibrazioni che permettono al paziente di comprendere cosa sta accadendo: se è in corso un’aritmia pericolosa e il paziente perde coscienza, “LifeVest” è in grado di erogare uno choc di defibrillazione automaticamente senza l’intervento degli astanti. «Grazie a questo sofisticato strumento salvavita il paziente è tornato a casa fra i suoi cari a fare una vita normale, in tutta sicurezza» commenta l’Ulss.

Ultimo aggiornamento: 5 Agosto, 10:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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