PADOVA - La donna delle pulizie Debora Sorgato, già in carcere per l’omicidio di Isabella Noventa, è finita di nuovo nei guai. La sorella di Freddy è stata accusata di calunnia ai danni del suo ex compagno Giuseppe Verde e della complice nel delitto della segretaria di Albignasego, Manuela Cacco ex tabaccaia di Camponogara in provincia di Venezia. Il pubblico ministero Giorgio Falcone, titolare delle indagini, ha chiuso il fascicolo e a breve ne chiederà il rinvio a giudizio. Debora durante l’udienza del 17 giugno dell’anno scorso, sulle armi ritrovate nell’abitazione di Verde il 7 marzo del 2016, in aula ha dichiarato che le pistole appartenevano all’ex maresciallo dei carabinieri e alla Cacco.
Il fatto
La sera del 7 marzo del 2016 Giuseppe Verde, ex maresciallo dei carabinieri ed ex compagno di Debora, ha fatto ritrovare agli uomini della Squadra mobile 124 mila euro e due pistole vecchie, ma perfettamente efficienti: un’Astra di fabbricazione spagnola 9x21 e una Beretta calibro 7.65 con relative munizioni. Debora Sorgato per le armi ha scelto di patteggiare un anno, mentre Freddy ha voluto andare a processo e ha ottenuto l’assoluzione. E durante il dibattimento il giorno 17 giugno di quest’anno la donna delle pulizie, in collegamento video dalla casa di reclusione di Vicenza, ha rilasciato la sua testimonianza. «Circa cinque o sei giorni prima dell’arresto (avvenuto il 16 febbraio del 2016, ndr) - ha giurato - Manuela Cacco mi ha consegnato una scatola. Non voleva tenerla nella tabaccheria e prima la aveva custodita in un negozio di oreficeria. Temeva una perquisizione». E ancora: «La scatola mi si è aperta e sono uscite le pistole. Allora ho chiamato Giuseppe Verde perchè le conservasse a casa sua, volevo preservare mio figlio minorenne. E poi quella stessa notte, dopo l’una, ho chiamato al telefono cellulare Cacco per avere spiegazioni sulle armi. Insomma, Freddy delle pistole non ne sapeva nulla. Invece i soldi erano miei e di mio fratello». Un vero e proprio colpo di scena, ma gli inquirenti non hanno creduto a una sola parola pronunciata da Debora Sorgato, ora indagata per calunnia.
La detenzione
I fratelli Debora e Freddy Sorgato, condannati in via definitiva a trent’anni per avere ucciso la segretaria di Albignasego Isabella Noventa la sera tra il 15 e 16 gennaio del 2016, a febbraio di quest’anno hanno cambiato carcere. Entrambi sono stati trasferiti nella casa di reclusione di Bollate a Milano. Un penitenziario modello, dove l’ex autotrasportatore sta proseguendo i suoi studi universitari.
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