Annual meeting Cuamm, l'Africa al centro: tra gli ospiti Fauci, Zaia, Di Maio, Gentiloni, Casellati

Sabato 13 Novembre 2021
Il convegno del Cuamm a Padova

PADOVA «I nostri 70 anni sono una lunga storia di cooperazione a servizio della salute dei più poveri dell'Africa. Consapevoli che le radici sono molto importanti, vogliamo spingerci con ostinazione e determinazione verso il futuro, sempre con il nostro stile, ovvero con l'Africa. Insieme costruiamo, piangiamo, soffriamo, ma anche progettiamo e camminiamo». Sono le parole appassionate di don Dante Carraro, direttore del Cuamm, per l'Annual meeting di Medici con l'Africa, che pone l'accento sulla voglia di ricominciare, di riprendere in mano le fila della nostra esistenza, dopo quasi due anni di pandemia. «Ripartire.

Un nuovo slancio condiviso tra Italia e Africa», evento in presenza, per mettere al centro l'Africa, il suo presente e il suo domani e raccontare l'impegno del Cuamm a fianco dei più poveri. 

Fauci: «Crisi non ancora finita»

Molte le personalità intervenute. Tra gli interventi quello di Anthony Fauci, consigliere per la pandemia del presidente Usa, Biden, con un videomessaggio: «Sebbene ci stiamo avvicinando al termine del secondo anno dell'epidemia di Covid-19, la fine di questa crisi globale sanitaria è ancora lontana, e rimangono sfide importanti - ha affermato -. Nonostante gli impressionanti successi dal punto di vista scientifico nello sviluppare rapidamente numerosi vaccini sicuri ed efficaci la loro distribuzione, come anche quella delle varie cure, non è stata uguale in tutto il pianeta. Abbiamo l'imperativo morale di proteggere i poveri e vulnerabili, nonostante l'efficacia della risposta alla pandemia anche nei paesi ricchi che hanno pieno accesso ai vaccini e alle cure, affronti sfide difficili». «Una cosa importante che ho imparato - ha concluso Fauci -  è quanto siano distruttive le divisioni sociali. Questo è particolarmente evidente nel mio Paese, le divisioni minano la nostra capacità di avere successo». 

Zaia su non vaccinati e caso Zennaro

Il Governatore del Veneto Luca Zaia, dialogando con il conduttore Piero Badaloni, si è soffermato sulla situazione pandemica: «Oggi abbiamo 360 ricoverati negli ospedali: ricordiamo che l'80% dei ricoverati in terapie intensiva sono non vaccinati ma rappresentano solo il 15% della popolazione, quindi si tratta di dati importanti. Siamo davanti a quella che potremmo già definire la pandemia dei non vaccinati». Zaia ha parlato anche del caso Zennaro, l'imprenditore veneziano bloccato da mesi in Sudan: ««Ne parlerò anche oggi con il ministro Di Maio, che si è sempre reso disponibile a dare informazioni. È una vicenda che ha dell'assurdo. Zennaro non è colpevole di aver commesso reati contro le persone o contro patrimoni, è semplicemente una persona che qualcuno dice trattenuta, ma io dico che ci troviamo di fronte a un sequestro bello e buono».

 

Gentiloni: «200 milioni di vaccini»

Il commissario Ue all'economia Paolo Gentiloni ha detto: «In luglio al vertice globale sulla salute roganizzato dal G20 e dalla Commissione Ue, la presidente Von Der Leyen promise 100 milioni di vaccini per l'Africa. In realtà, possiamo annunciare che saranno 200 milioni». Inoltre ha aggiunto che la commissione Ue ha messo un miliardo di euro per la produzione di vaccini anti-Covid in Africa, e «si lavora su tre hub in Senegal, Sudafrica e Ruanda».  «Ricordo - ha aggiunto - che l'Africa importa il 90% dei propri vaccini, Quindi bisogna dire non solo vaccini "all'Africa", ma "vaccini con l'Africa", fabbricati e distribuiti in Africa».

Le sfide del Cuamm

In effetti la sfida lanciata dal Cuamm è di vaccinare 20.000 operatori sanitari che lavorano in 23 ospedali di otto paesi dell'Africa a sud del Sahara. Cuamm-Medici con l'Africa di Padova, ong che opera da oltre 50 anni, si è prefisso l'obiettivo di raccogliere 400.000 euro in offerte per gli operatori sanitari del continente africano, per aiutarli a distribuire le dosi che dalle capitali di Angola, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania e Uganda, devono arrivare fino alle aree rurali, ai centri periferici dell'ultimo miglio. Con un contributo simbolico di 10 euro sarà possibile «far arrivare» una dose di vaccino a un operatore; 30 euro per il trasporto dei vaccini e la catena del freddo; 50 euro per la formazione del personale sanitario; 100 euro per l'equipaggiamento a un centro di salute periferico. Tra gli obiettivi superati nonostate la pandemia, ha spiegato don Dante Carraro, direttore della ong, c'è il progetto "Prima le mamme e i bambini": 10 ospedali coinvolti, 8 paesi, obiettivo 320.000 mamme da assistere nel parto e altrettanti bambini. «Abbiamo registrato per esempio una riduzione del 25%-30% dei parti nelle strutture in cui operiamo. Serve un'unica grande voce che voglia parlare dell'Africa e metterla al centro dell'attenzione di tutti. L'Africa come autrice del proprio futuro e destino».

Di Maio: fondi per la cooperazione

Il ministro degli Esteri Luigi di Maio ha portato «una buona notizia su fronte della cooperazione allo sviluppo: finalmente abbiamo approvato in Consiglio dei ministri la nuova legge di bilancio e dopo tanti anni di tagli dal 2022 al 2026 ogni anno aumentiamo di più di 100 milioni di euro i fondi per cooperazione per raggiungere l'obiettivo del 7% di fondi rispetto al reddito nazionale lordo». Di Maio si è poi soffermato sull'uccisione dell'ambasciatore Luca Attanasio: «Uno choc per tutta la Farnesina, tanto più che si stava recando in una parte della Repubblica democratica del Congo dove c'è una carestia fortissima. C'è un forte legame con i volontari che rischiano la vita per aiutare la gente, e anche il nostro corpo diplomatico lo fa. Ora abbiamo più fondi, e abbiamo progetti. In passato la cooperazione internazionale ha avuto un danno d'immagine perché qualcuno abusava di questi fondi. Noi invece abbiamo l'opportunità di stanziare fondi a realtà che sanno cosa fare senza sprecare un soldo».

Casellati: «Voi Italia generosa»

La presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati ha ringraziato il Cuamm per la sua opera: «Il vostro impegno è il ritratto di un'Italia bella, instancabile e generosa. Un'Italia della solidarietà che in questi drammatici mesi di pandemia non ha mai fatto venire meno i propri sforzi per aiutare popoli in grande pericolo, contribuendo a mettere in sicurezza ospedali e intere comunità, garantendo la continuità delle cure e l'assistenza ai più fragili, specie a donne e bambini».

Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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