Padova. Crolla il pavimento del garage, condominio evacuato: «Tutte le nostre vite sono chiuse lì, non sappiamo quando rientreremo»

I vigili del fuoco hanno effettuato controlli su tutta la strada. Ancora non si sa quando le famiglie potranno rientrare

Mercoledì 15 Marzo 2023 di Serena De Salvador
Residenti in attesa di entrare nel condominio dove è crollata la soletta

PADOVA - «Uno alla volta, per pochi minuti». Come un mantra se lo sono sentiti ripetere per tutta la giornata di ieri gli inquilini di via Bessarione. In due turni, uno la mattina e l'altro il pomeriggio, sono potuti entrare nelle loro case scortati dai vigili del fuoco, giusto il tempo necessario per recuperare qualche abito, il necessario per passare chissà quante altre notti fuori casa, o anche solo per sfamare i propri animali costretti a rimanere confinati in casa.

La sofferenza

«Chissà per quanto tempo dovremo vivere così, qualcuno parla addirittura di dieci giorni - allarga le braccia una delle residenti che attende pazientemente di entrare con il caschetto già calato sulla testa -. Non ci saremmo mai aspettati nulla del genere, non ci sono state avvisaglie».
«Non abbiamo mai avuto problemi di allagamenti, neanche al pianterreno - le fa eco un vicino del secondo piano -. Problemi che invece ci sono stati quando, pochi anni fa, è stato costruito il grande condominio qui accanto (all'angolo con via Bembo, ndr).

Hanno scavato molto a fondo per fare i garage e i piani interrati, usciva continuamente tanta acqua, dovevano tenere le idrovore accese giorno e notte. Dopo quegli episodi però non è più successo nulla». Alla comitiva si aggiunge la donna che vive proprio sopra il garage collassato, al primo piano. Dietro al vetro della finestra ci sono due dei suoi sette amatissimi gatti. «Ho dovuto a malincuore lasciarli qui, per me era impossibile trovare una sistemazione dove poterli far stare tutti quanti - racconta -. È un dolore vederli chiusi lì mentre io sono qui fuori, ma non c'era altra soluzione». Poi è la volta di entrare, uno alla volta, per pochi minuti. Inizia la penosa fila indiana. Ciascuno esce con qualche borsa di oggetti. La proprietaria dei gatti strappa la promessa di poter tornare una volta al giorno per sfamare i suoi mici.

I dubbi

Nel pomeriggio è la volta di un altro gruppo di residenti. Tra loro c'è Pierpaolo Baldoin, il proprietario del garage collassato e della Lancia Musa bloccata all'interno. «Per il momento di tornare dentro non se ne parla - spiega -. Io sono fortunato, ho trovato ospitalità da mio figlio e anche un'amica della Guizza si era resa disponibile. Ma è una situazione scomoda e pesante. Però qui ci sono tanti controlli da fare, per il momento non possiamo fare altro che aspettare». Anche l'auto per ora resta intrappolata e Baldoin ha rischiato di restare lui stesso coinvolto nel crollo. «Ero lì nel box fino a pochi minuti prima - racconta -, nei gironi precedenti sentivo che sotto il pavimento suonava vuoto, ma non avrei mai pensato a una cosa del genere».
«Non ci sono state avvisaglie, la palazzina è del 1973 ed è stata restaurata pochi anni fa, non presenta apparentemente problemi strutturali - aggiunge l'amministratore di condominio -. Servirà aspettare gli esiti delle prime verifiche per poter capire qualcosa di più su ciò che è successo, al momento quel che sappiamo è che soltanto un garage ha il pavimento collassato. Le tempistiche purtroppo sono quanto mai incerte: di sicuro bisognerà aspettare qualche giorno. Ci stiamo coordinando anche con il Comune». 

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