SAN PIETRO IN GU - Alla Alternapak Production srl di San Pietro in Gu, azienda dipendente dalla casa madre olandese che opera nel settore della produzione di imballaggi di tetrapak, circa 90 lavoratori rischiano il posto di lavoro. Durante una runione convocata dall’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan e gestito dal dirigente dell’Unità di Crisi aziendali Mattia Losego, assistito dalla direzione lavoro della Regione del Veneto, l’azienda ha espresso le ragioni della situazione di difficoltà del sito produttivo. È emersa la volontà comune delle diverse parti di mettere in atto ogni attività necessaria per individuare una soluzione industriale per il sito produttivo di Pietro in Gu, con la massima tutela occupazionale possibile attraverso la ricerca di possibili acquirenti industriali.
La crisi aziendale, spiega il sindaco Paolo Polati, «ci ha colti di sorpresa e ci preoccupa la sorte dei 91 dipendenti, di cui molti sono residenti nel nostro comune. Sono in corso tutti i tentativi per non arrivare alla chiusura dell’azienda, salvaguardando i posti di lavoro e l’attività produttiva.
All'incontro hanno partecipato una rappresentanza aziendale con i propri consulenti, l’organizzazione e la rappresentanza sindacale ed il sindaco di San Pietro in Gu. A tale riguardo, si legge in una nota della Regione, l’azienda ha garantito tutto il proprio impegno al fine di supportare una piena e rinnovata valorizzazione del sito e delle competenze espresse dai lavoratori. Il tavolo regionale si è riconvocato per il prossimo 17 febbraio al fine di declinare, in modo dettagliato e condiviso, gli impegni che ogni soggetto presente al tavolo potrà assumere al fine del raggiungimento dell’obiettivo.
Sulla crisi di Alternapak il governatore Luca Zaia ha spiegato: «Il nostro obiettivo è di salvaguardare il sito produttivo e i posti di lavoro, perché è fondamentale salvaguardare i lavoratori, l’azienda e il territorio. A noi non basta che si parli di tutela dei posti di lavoro, è necessario che non venga abbandonato il sito produttivo, perché perdere un’azienda significa impoverire un territorio. L’obiettivo comune, di tutte le parti, Regione in primis, è dare massimo supporto in questo percorso che serve a trovare una soluzione condivisa».