Crisanti: «Morti per Covid, non va cambiato il metodo di calcolo: quello che si usa è giusto»

Sabato 5 Febbraio 2022
Lo scienziato Andrea Crisanti
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PADOVA - «Il calcolo dei morti per Covid in Italia» da molti giudicato troppo alto e quindi bisognoso di una revisione nel metodo «è assolutamente giusto», secondo il virologo Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell'università di Padova, che aggiunge: «È semplice questione di logica matematica» e chi vuole conteggiarli in altro modo «sbaglia», dice all'Adnkronos Salute.

Crisanti spiega: «La probabilità di una persona anziana 80-85enne con diverse patologie di morte indipendentemente dal Covid in un singolo giorno è di uno a mille, e nella stessa fascia di età la probabilità che questa persona sia infetta da Covid è di 4 su mille, quindi la probabilità che una persona muoia di qualsiasi altra patologia e sia infettata da Covid, e che il Covid non c'entri nulla, è bassissima, pari a 4 su 1 milione.

Dunque il contributo per cause proprie in coincidenza con Covid è irrisorio». Per questo «il calcolo che si fa oggi è giusto».

Ultimo aggiornamento: 6 Febbraio, 14:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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