Covid Veneto, il bollettino di oggi, 14 luglio 2022. Ci sono 10.525 nuovi contagi e 8 vittime in 24 ore. Aumentano i ricoveri in ospedale

Giovedì 14 Luglio 2022 di Redazione Web
Covid Veneto, il bollettino di oggi, 14 luglio 2022

Covid in Veneto, il bollettino di oggi, giovedì 14 luglio 2022. Sono 10.525 i nuovi contagi da Coronavirus nelle ultime 24 ore nelle nostre province, mentre le vittime sono 8, lo riporta il Report della Regione. Il totale dei positivi da inizio pandemia arriva a quota 1.980.147, mentre il totale delle vittime arriva a 14.898.

Prosegue la salita degli attuali positivi, che restano oltre quota centomila, e sono 106.846, pari a 3.722 in più rispetto a ieri.

Contagi nelle province del Veneto oggi

La provincia con il maggior numero di contagi è quella di Padova, con 2.090 casi, segue Treviso con 1.990 casi e Vicenza con 1.937. A Venezia sono stati invece 1.784 i nuovi positivi, a Verona 1.694. Rovigo ha 454 contagi, Belluno 374.

Aumentano i ricoveri

In aumento la situazione clinica in area non critica, con 923 ricoveri (+15). e invariata a 44 (-2) in terapia intensiva.

Vaccini

Quanto ai vaccini, ieri sono state somministrate 906 dosi booster.

IL BOLLETTINO DI OGGI - SCARICA IL PDF

Uso di anticorpi monoclonali in Veneto

In base ai dati forniti da Aifa, il Veneto è una Regione virtuosa per quanto riguarda l'utilizzo di anticorpi monoclonali per proteggere i pazienti fragili dal rischio di forme gravi di Covid. Al momento più di 70 pazienti alla settimana sono trattati con questa profilassi che è risultata efficace contro il virus. E' quanto emerso durante un incontro che è parte del tour in 10 Regioni, promosso da Senior Italia FederAnziani in collaborazione con AstraZeneca. All'evento hanno partecipato rappresentanti dei pazienti e della Regione. «Nel primo periodo riuscivamo a trattare solo 15 pazienti la settimana - afferma la dottoressa Giovanna Scroccaro, Direttore della Direzione Farmaceutico, protesica, dispositivi medici della Regione Veneto -. La crescita esponenziale è stata in primis merito della decisione dell'Agenzia Italiana del Farmaco di sospendere l'indagine sierologica prima della somministrazione della terapia. Da parte nostra abbiamo invece fortemente sollecitato tutti i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie ad attivare un piano di richiamo dei pazienti candidati al trattamento». Sono i pazienti oncoematologici e i trapiantati i pazienti fragili quelli che più possono beneficiare del ricorso agli anticorpi monoclonali in profilassi. «Il Veneto presenta dei dati ottimi che testimoniano come sia possibile garantire un'ulteriore protezione contro il Covid - Roberto Messina, Presidente Senior Italia FederAnziani -. Ritardi burocratici, problemi organizzativi hanno creato una situazione paradossale: abbiamo una terapia efficacie ma rischiamo di non poterla utilizzare perché molte dosi del farmaco scadranno a fine luglio. Stiamo perciò sensibilizzando le istituzioni sanitarie regionali e nazionali affinché accelerino nelle somministrazioni». Per sollecitare a livello nazionale l'utilizzo degli anticorpi monoclonali FederAnziani a breve invierà una Pec a tutti i Direttori Generali delle aziende sanitarie e ai rappresentanti delle Reti Ematologiche e dei Centri Trapianti. «L'esempio virtuoso del Veneto può essere a nostro avviso adottato dalle altre Regioni tanto più in questo momento difficile nel quale il Coronavirus sta di nuovo contagiando un numero importante di persone - conclude Messina -. E' fondamentale quindi garantire a tutti i pazienti più fragili la maggiore protezione possibile». 

Ultimo aggiornamento: 15 Luglio, 12:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci