Trasporti e Covid: bus a pieno ritmo, ma c’è il nodo No vax

Martedì 8 Febbraio 2022 di Gabriele Pipia Alberto Rodighiero
Trasporti e Covid: bus a pieno ritmo, ma c è il nodo No vax
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PADOVA  - Luci e ombre. Anzi, per rimanere in tema: accelerazioni e frenate. Il sistema dei trasporti padovano può respirare perché quasi tutti gli autisti sono rientrati in servizio dopo le quarantene, ma tra una settimana potrebbero spuntare nuovi disagi dovuti ai dipendenti No vax. I sindacati calcolano 10 conducenti irriducibili, disposti a farsi sospendere pur di evitare il vaccino. «E questo andrà a sommarsi al cronico problema della carenza di personale. Per avere un organico a regime servirebbero 65 assunzioni» allarga le braccia il presidente della Provincia Fabio Bui tenendo in mano il report dei propri tecnici. 

I NUMERI
Partiamo dalle quarantene, che per tutto il mese di gennaio hanno creato parecchi problemi alla rete di trasporti nell’intera provincia di Padova. Negli ultimi giorni erano assenti 25 autisti impegnati nell’extraurbano e 5 nell’urbano per un totale quotidiano di 180 corse non garantite.
«Per fortuna ora le corse a rischio sono quasi azzerate perché questa trentina di autisti sta rientrando - annuncia con un sospiro di sollievo Bui - Queste assenze sono andate ad aggravare il problema della cronica mancanza di autisti dovuta principalmente a pensionamenti non sostituiti».

IL BANDO
E qui si apre un altro fronte, quello delle prossime assunzioni. «Si sono candidate 800 persone per lavorare in Busitalia e sappiamo che finora 83 hanno superato le prove e sono risultate idonee - prosegue Bui - Di questi, 7 sono lavoratori interinali legati a Busitalia e altri 9 sono autisti di aziende che operano in subaffidamento. Il problema è che la stragrande maggioranza degli altri abita nel sud Italia e quindi non è così scontato che alla fine accetti un trasferimento a Padova visto anche lo stipendio base di 1.200 euro». Le trattative per il rinnovo del contratto nazionale degli autoferrotramvieri sono in corso a Roma. 

IL PROBLEMA
Intanto però tra una settimana esatta scatterà l’obbligo del Super green pass per tutti i lavoratori over 50 e questo rischia di creare ulteriori disagi. In Busitalia rimane infatti uno zoccolo duro di autisti no vax formato da dieci persone. Conducenti che fino ad oggi hanno potuto lavorare solamente sottoponendosi al tampone ogni 48 ore, ma da martedì prossimo non potranno più farlo.
«Da quel che mi risulta – ha spiegato ieri Davide Parpajola, sindacalista di Adl Cobas – questi lavoratori non hanno alcuna intenzione di vaccinarsi e sono pronti ad essere sospesi. Non è accettabile che per poter prendere sevizio si sia costretti a sottostare ad un’imposizione di questo tipo». Salvo cambiamenti di idea, questi dipendentiresteranno fedeli alla propria linea e tra una settimana non potranno più mettersi alla guida di bus e tram. 
In questi giorni, però, Parpajola è impegnato anche su altri fronti. «Assieme ai nostri avvocati – ha detto ancora il sindacalista di base – stiamo valutando se sia legale o meno il trattamento economico che viene riservato ai neo assunti in Busitalia. Un trattamento che sta inducendo molti autisti a presentare domanda di assunzione in altre aziende di trasporto. Mi risulta, infatti, che alcuni lavoratori entrati in organico di recente abbiano partecipato al concorso bandito da Actv e che altri faranno la stessa cosa con la prova in programma a breve. In tutto si tratta di 20 persone. Di fatto 20 autisti che, potenzialmente, potrebbero lasciare l’azienda per approdare ad un’altra società di trasporto dove il trattamento economico è decisamente più allettante». 

BILANCIO
Intanto le buone notizie arrivano dal bollettino giornaliero del Covid perché i contagi continuano a calare drasticamente. Ieri sono stati registrati 496 nuovi casi e in tutta la provincia le persone attualmente positive sono 29.111, un dato in costante discesa. Si contano altri due decessi. Risultano ricoverati 106 pazienti in via Giustiniani, 57 al Sant’Antonio, 65 a Schiavonia, 4 a Piove di Sacco, 39 a Cittadella, 2 a Camposampiero e 16 alla Casa di cura di Abano.

I CONTROLLI 
Sul fronte del Green pass, infine, nell’ultima settimana sono state controllate 9.528 persone con 48 sanzioni. Sono stati 1.250 gli esercizi controllati con 45 sanzioni ai titolari. Si contano sette denunce per quarantene violate. 
 

Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 10:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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