Focolaio alle Terme, gli albergatori: «Hotel sicuri, le norme sono rigidissime»

Venerdì 29 Ottobre 2021 di Eugenio Garzotto
Abano

ABANO/MONTEGROTTO - «Dal punto di vista dei protocolli di sicurezza anti Covid, noi siamo assolutamente tranquilli. Vengono rispettati e fatti rispettare con la massima scrupolosità. La notizia dei 19 positivi arrivata in serata (ieri, ndr) ci ha lasciati senza parole, ma statisticamente è comprensibile che alcuni positivi transitino anche nel bacino termale».
La vicenda dei 4 clienti del ristorante di Torreglia che dopo la festa per le nozze d’oro, benché vaccinati, sono stati ricoverati in terapia intensiva ha sconcertato Marco Gottardo, direttore di Federalberghi Terme Euganee. «Sono dell’idea che prima di tutto vada ricostruita con la massima chiarezza l’intera vicenda legata agli anziani in gravi condizioni, come pure gli itinerari di tutti i positivi transitati negli hotel –prosegue Gottardo. Abbiamo la certezza che il contagio sia avvenuto all’interno delle strutture? Per il momento mi pare assolutamente di no. Possiamo quindi avanzare l’ipotesi che i vari ospiti fossero già stati colpiti dal Covid in precedenza». La scoperta della positività infatti nella maggior parte dei casi è avvenuta dopo il rientro a casa.
Gottardo ammette che da quando la notizia ha cominciato a diffondersi il suo telefono non ha smesso di squillare. Né nasconde che quanto avvenuto potrebbe suscitare un’ondata di allarmismo. «Da quando, nel 2020, è stato proclamato lo stato di emergenza –sottolinea– gli hotel della zona termale hanno da subito recepito le norme di sicurezza. Norme che non sono mai state allentate in tutto questo tempo. Vale a dire l’uso della mascherina, che va tolta solo quando ci si siede a tavola ma che deve essere nuovamente indossata negli spostamenti all’interno dei locali; la sanificazione delle mani e il corretto distanziamento interpersonale. Tutto questo ha funzionato e continua a funzionare. Da questo punto di vista, ci sentiamo assolutamente tranquilli».
Gottardo comunque precisa un punto: «Non bisogna pensare che le nostre strutture alberghiere non siano sicure o abbiano cominciato a chiudere un occhio sui controlli. Ma lo ripeto: va assolutamente chiarito dove si siano verificati i contagi. In Veneto attualmente c’è circa un positivo ogni 500 abitanti: con circa 16mila persone presenti alle Terme, una trentina di casi possono essere statisticamente ammissibili. Ma non abbassiamo la guardia».


I sindaci delle due località termali, Abano e Montegrotto, tengono comunque costantemente monitorato il quadro dei cittadini positivi. «Attualmente, ad Abano ne abbiamo 24 – dichiara Federico Barbierato , con leggerissimi incrementi nel corso degli ultimi giorni. Ma la situazione resta sotto controllo. Noi comunque rimaniamo vigili. Anche perché l’inverno è alle porte e questo rappresenta comunque un fattore di rischio ulteriore».
«I positivi a Montegrotto sono sette –comunica Riccardo Mortandello– e 14 le persone che, pur negative, sono in isolamento in quanto hanno avuto contatti con loro. Negli ultimi due giorni abbiamo avuto zero casi. L’importate è che tutti continuino a seguire le regole nei bar, nei ristoranti e nelle pizzerie: Green pass e mascherine all’interno».

Ultimo aggiornamento: 30 Ottobre, 09:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci