«Covid, chiusi 4 locali su 10»: l'elenco di richieste ai politici

Lunedì 5 Aprile 2021 di Gabriele Pipia
Piazza delle Erbe a Padova

PADOVA - «Ristoranti ai minimi storici. Quattro su dieci saranno chiusi e due su tre lavoreranno addirittura meno che nel 2020». Quella che tradizionalmente è una delle giornate più fruttuose dell'anno, per il secondo anno di fila rappresenta invece il simbolo della crisi dei locali padovani. A dipingere il momento più difficile è l'associazione dei pubblici esercizi Appe dopo aver condotto un'indagine in vista di una giornata di festa in cui saranno possibili solamente l'asporto o la consegna a domicilio. Un grido d'allarme, ma non solo. Ieri l'associazione presieduta da Erminio Alajmo ha infatti reso noto il lungo elenco di richieste avanzate nei giorni scorsi a trenta esponenti politici padovani tra parlamentari, rappresentanti regionali e amministratori locali.

Eccolo, metaforicamente, il menù della Pasqua 2021. 


LE RICHIESTE

L'Appe nell'ultima settimana ha incontrato in collegamento web diversi nomi di spicco della politica padovana (dai senatori De Poli, Ostellari e Toffanin all'assessore regionale Marcato, fino a molti sindaci e assessori comunali) elencando nel corso di tre riunioni tutte le proprie richieste. Partiamo dagli interventi a breve termine. L'associazione chiede, tra le tante cose, l'azzeramento della parte variabile della tariffa di asporto rifiuti, della quota statale Imu, del canone di occupazione suolo pubblico e del canone Rai. L'Appe sollecita la politica anche per una facilitazione dell'accesso al credito e per i contributi a fondo perduto collegati a micro-investimenti. Chiesti interventi anche per rilanciare il settore dei matrimoni, come ad esempio contributi a fondo perduto di mille euro alle coppie che si sposano nel 2021 e il riconoscimento dei ristoranti come casa comunale. 


I PROSSIMI MESI

A medio termine invece l'Appe si aspetta una reintroduzione dei voucher, il rinnovo del credito d'imposta sulle locazioni commerciali, azioni per abbassare gli affitti agevolando i proprietari e semplificazioni per l'organizzazione di eventi con delle precise deroghe per tutto il 2021. Per ridurre la concorrenza, infine, si chiede anche una regolamentazione della somministrazione di alimenti e bevande durante sagre e altre manifestazioni. È stata invocata, infine, una regolamentazione dell'attività di ristorazione svolta nel proprio domicilio (il cosiddetto home restaurant), considerata attività parallela rispetto ai pubblici esercizi.


L'IMPEGNO

La politica ha ascoltato, ha annuito e ha promesso massimo impegno. Vincenzo Allegra, rappresentante Appe che ha partecipato a tutti gli incontri, ora allarga le braccia: «Ci auguriamo che alle belle parole espresse dalla controparte politica possano presto seguire anche i fatti concreti. Le imprese ormai sono allo stremo». Poi entra nel merito: «Riteniamo che sia dovere della politica fare tutto il possibile per sostenere il comparto della somministrazione di alimenti e bevande e, con esso, di tutta la filiera agroalimentare, di fornitura, di lavoratori che sta alle spalle di ogni pubblico esercizio». 


I NUMERI

Interessante poi l'indagine provinciale su ristoranti, trattorie e pizzerie in vista della giornata di oggi. Il 65% dei tremila locali padovani è aperto per pranzo e di questi l'ottanta per cento prevede anche la consegna a domicilio. Due gestori su tre riferiscono di aver ricevuto meno richieste dell'anno passato, quando però era disponibile soltanto il servizio di consegna a domicilio e non l'asporto. 
Solo per il 13% c'è un segno positivo nelle prenotazioni e la maggior parte dei locali ha invece prenotato meno di 20 coperti. I piatti forti sono sempre agnello e capretto. Peggio ancora andrà a Pasquetta: per due locali su tre non è arrivata alcuna richiesta. Niente picnic sui colli, dunque, ma nemmeno pranzo da asporto in casa. Il presidente Alajmo è sconsolato: «Un anno fa si cantava sui balconi, ora molte famiglie sono in difficoltà economiche e il clima è completamente diverso. Serve una riapertura in sicurezza». 

Ultimo aggiornamento: 15:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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