Il Covid chiude in rosso il bilancio della Diocesi di Padova

Martedì 9 Novembre 2021 di Alberto Rodighiero
Il duomo di Padova

PADOVA - Il Covid mette a dura prova anche i conti della Diocesi. Il bilancio 2020 della Chiesa padovana infatti ha registrato un rosso pari a 440mila euro. Nello specifico il rendiconto gestionale dell’anno pandemico si chiude con un totale di proventi pari a 10,46 milioni di euro a fronte di 10,9 milioni di costi.
A certificarlo è il Rapporto annuale 2020 pubblicato dalla Diocesi. Un bilancio che, per forza di cose, ha dovuto fare i conti con gli effetti della pandemia che ha quasi azzerato molte delle attività che contribuiscono al bilancio diocesano.

LE CIFRE

Un esempio su tutti riguarda il rendiconto delle comunità cristiane, ossia le parrocchie. La voce “sagre e feste”, infatti, ha registrato una flessione pari all’89,6%. Si è passati dai 15,3 milioni di euro del 2019 ad appena 1,6 milioni dell’anno scorso. Più contenuta invece la flessione legata alle offerte raccolte durante le messe: da 9,2 milioni a 6,2 milioni. Sempre rimanendo nell’ambito delle parrocchie, le entrate nel 2019 ammontavano a 53 milioni di euro, l’anno scorso si è scesi a 30 milioni. 
Proprio in virtù di questo, la chiesa padovana ha deciso di stringere i cordoni della borsa. Le uscite sono passate dai 46,7 milioni di euro di due anni fa ai 28,1 milioni dell’anno scorso. Attualmente, poi, il patrimonio della Diocesi ha un valore di 30,5 milioni di euro. Di questi 21,6 milioni sono legati a immobili istituzionali non disponibili. In pratica in nessun modo possono essere alienati. Il valore degli immobili che possono essere messi sul mercato si attesta invece a quota 6 milioni.
Passando alla situazione debitoria, la Curia deve fare i conti con 5 milioni di debiti, di cui 3 nei confronti delle parrocchie. A fronte di questo, però può contare su 5,7 milioni di euro legati agli investimenti finanziari. Soldi depositati nei conti dello Ior (Istituto per le opere religiose del vaticano). Dal bilancio diocesano emerge poi che l’80% dei movimenti economici viene destinato alle situazioni di povertà sul territorio (38 milioni di euro) e nel mondo (48 milioni).

Nello specifico, a essere sostenute sul territorio sono state l’Associazione universale Sant’Antonio, la Caritas, Adam onlus, la Casa del fanciullo, la Fondazione Nervo Pasini, Irpea, l’Opera Casa Famiglia e Opsa onlus. I 48 milioni sono andati invece all’Ufficio missionario e ai Medici con l’Africa Cuamm. Non solo. L’anno scorso 2 milioni e 72 mila euro legati all’8 per mille sono andati al sostegno sociale e parrocchie in difficoltà a causa del Covid. Per quanto riguarda le assegnazioni complessive dell’8 per mille, sono stati destinati 1,6 milioni a interventi caritativi; 1,7 milioni a esigenze di culto e pastorale; 435mila euro per il restauro di beni culturali. 

LA PROSPETTIVA

Giunto alla sesta edizione, il Rapporto annuale per la terza volta è certificato dalla PricewaterhouseCoopers Spa e ha quest’anno come filo conduttore il tema “Esci dalla tua terra”, ricordando la chiamata di Abramo. È il brano evangelico che fa da riferimento per quest’anno pastorale di preparazione alla celebrazione del Sinodo diocesano. 
«Leggendo il bilancio dell’anno 2020 –ha spiegato ieri il vescovo Claudio Cipolla– siamo ancora una volta contenti per l’impegno profuso in ordine alla testimonianza della carità a sostegno sia delle povertà del nostro territorio sia delle povertà di altri Paesi. La carità nel bilancio consolidato della nostra Diocesi copre l’80% dei costi. Questa generosità parla di Vangelo e di valori che da esso scaturiscono. Emerge come la nostra sensibilità e cultura si manifestino nell’attenzione alle persone e alla loro dignità, anche quando sono fragili per età o per salute; nella promozione della giustizia e della solidarietà per tutti, in particolare per i più poveri».
La direzione la rilancia il vicario episcopale per i beni temporali don Gabriele Pipinato nella Relazione di missione: «Oggi la nostra Chiesa è chiamata a salire il suo monte Moria per sacrificare alcune delle cose che ha tanto amato».

Ultimo aggiornamento: 08:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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