Covid. Festa proibita al bar: droga, alcol, niente mascherine e nessun distanziamento. Arriva la stangata

Venerdì 11 Dicembre 2020 di Nicola Benvenuti
Superalcolici ai minorenni per festeggiare il ritorno in zona gialla, uno va in coma etilico: locale chiuso per 25 giorni e multa

PIOVE DI SACCO (PADOVA) Festino con la presenza di ragazzi minorenni, nessun distanziamento sociale e nessuna mascherina.

Le gravi irregolarità sono costate, oltre ad una ammenda di alcune centinaia di euro, la chiusura per sette giorni del bar La baracca d'oro, il noto locale sotto la torre campanaria del Duomo di Piove di Sacco. Il provvedimento è stato assunto dal questore Isabella Fusiello su richiesta del sindaco Davide Gianella, sulla base di diversi controlli che hanno appurato la presenza, all'interno dell'esercizio pubblico, di persone pericolose per la sicurezza pubblica e per la vendita di alcolici anche a ragazzi minorenni.


LE VIOLAZIONI

In particolare, nel corso di un controllo sul rispetto della normativa di contrasto alla diffusione del Covid-19 avvenuto lo scorso 27 novembre da parte dei carabinieri di Piove di Sacco e del personale del Comune, sono stati sanzionati due giovani, di cui uno con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Sono stati sorpresi in possesso di sostanza stupefacente. Alla vista dei militari, i due si erano chiusi in bagno, ma una volta usciti, i carabinieri avevano perlustrato la stanza e avevano trovato una modica quantità di sostanza stupefacente nascosta vicino ala finestra. La goccia che ha fatto traboccare il vaso risale allo scorso 1 dicembre, quando nella Baracca d'oro è stato girato un video diffuso attraverso i social, dal quale si nota chiaramente il mancato rispetto delle misure di sicurezza durante lo svolgimento di una festa, sempre durante l'orario consentito di apertura, di cui tra l'altro il proprietario era all'oscuro in quanto non avvisato dai dipendenti. Nello stesso video, postato da una ragazza minorenne che aveva partecipato all'iniziativa, si notava che la somministrazione di bevande alcooliche avveniva senza controllo. C'era quindi la concreta possibilità che potessero accedervi anche i minorenni presenti, mentre gli avventori erano senza mascherina e non rispettava né le norme di distanziamento sociale né la regola del numero massimo di quattro persone per tavolino.


IL CONFRONTO

«Abbiamo convocato il gestore in Municipio, alla presenza mia e del sindaco e gli abbiamo fatto visionare tutta una serie di video dove si evincevano le varie inosservanze», spiega l'assessore alla Sicurezza Luca Carnio.
«Siamo dispiaciuti per l'accaduto, capiamo il momento di difficoltà che i locali stanno attraversando. Sono penalizzati nell'orario di chiusura e nella riduzione dei posti a sedere, oltre che per le spese nelle varie attività di sanificazione. Tuttavia non possiamo tollerare certi comportamenti». Rincara la dose il sindaco Gianella: «I controlli svolti in queste settimane con le altre forze dell'ordine sono stati pensati e studiati allo scopo di far vedere che le istituzioni sono presenti e operano con finalità di prevenzione. Dopodiché chi non rispetta le regole, sa che rischia sanzioni e chiusura del locale. Mi dispiace, ma ho il dovere di salvaguardare la salute dei miei cittadini».


Ammette l'errore senza tanti giri di parole il titolare del locale Ciro Boldrini: «Il fatto più eclatante, quello del video girato al piano superiore del locale, è avvenuto nel mio giorno di riposo, dato che il locale è aperto sette giorni su sette. I miei dipendenti avevano organizzato una festa di compleanno a mia insaputa, ma entro gli orari consentiti. Quanto accaduto è stato giustamente sanzionato e non doveva succedere, chi sbaglia paga e certamente in futuro i controlli da parte nostra sul comportamento degli avventori, qualcuno dei quali è stato pizzicato in possesso di droga, saranno maggiori».

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