Più positivi tra i bambini, il reparto pediatrico soffre per il taglio estivo dei posti letto

Mercoledì 13 Luglio 2022 di Elisa Fais
Giorgio Perilongo, pediatra all'azienda ospedale di Padova

PADOVA - L'ondata dei contagi si abbatte anche sul Dipartimento di Salute della donna e del bambino dell'Azienda ospedale - università, che ora deve fare i conti con la carenza cronica di spazi e la crescente necessità di trovare stanze adeguate all'isolamento dei piccoli pazienti positivi al Covid.
A lanciare l'allarme è il professor Giorgio Perilongo. «Al momento (ieri ndr) tra i ricoverati in Pediatria registriamo otto casi positivi al tampone, ma specifico che non si tratta di ospedalizzazioni dovute alla malattia Covid - precisa il pediatra -. Sono bambini e ragazzini arrivati in ospedale per altre patologie, risultati anche contagiati dal virus. Al massimo qualcuno di loro presenta un'infezione alle alte vie respiratorie, con sintomi lievi come raffreddore, tosse e mal di gola. Nulla di grave, insomma. Oltre a questi otto bambini positivi, che ovviamente richiedono una particolare gestione, ce ne sono altri dieci considerati contatti stretti di casi Covid.

Anche in questo caso risulta necessario l'isolamento in specifiche stanze. Spesso sono pazienti che hanno la mamma, il papà o il fratello positivi, e che sono seguiti in Pediatria per altre problematiche».

LA GESTIONE
Doppio lavoro da parte del personale medico e sanitario, dunque, da un lato per garantire la massima assistenza specialistica ai piccoli ricoverati e dall'altro per mantenere le buone pratiche di igiene e sicurezza, evitando di diffondere il virus nel resto del reparto. Come, ad esempio, il corretto uso dei dispositivi di protezione individuale e la separazione dei cosiddetti percorsi di sporco e pulito.
Come un po' in tutti i reparti, anche in Pediatria in estate vengono tagliati letti per permettere al personale di andare in ferie. Quest'anno, in particolare, è in corso una profonda ristrutturazione al secondo piano di degenze. Un'intera area di ricovero è stata temporaneamente chiusa per lavori in corso. «E' l'unico piano che nel corso di questi decenni non era mai stato oggetto di un intervento di fondo - sottolinea il professor Perilongo -. Saranno cambiati i letti, gli arredi, gli infissi e così via. Il progetto trasformerà il reparto di degenza in un luogo ancora più accogliente e a misura di bambino».

LA RIFLESSIONE
Tra l'aumento delle positività, gli isolamenti, il piano ferie e il cantiere aperto, la Pediatria quest'estate soffre. Così sono stati persi 22 posti letto. «Nonostante tutto teniamo i denti stretti e continuiamo a fare il meglio per i nostri bambini - prosegue il professor Perilongo -. Non ci rimane che guardare avanti e puntare dritto alla realizzazione della nuova Pediatria. Solo così daremo una risposta definitiva alla carenza di spazi nell'attuale palazzina».

L'EVOLUZIONE
I bambini non vengono risparmiati dai contagi, ma il professor Perilongo rasserena i genitori. «C'è un aumento di casi Covid in tutte le fasce d'età, compresa la pediatrica - spiega - però non vediamo complicanze del virus. Assomiglia più a un'influenza. I posti letto di terapia intensiva pediatrica e neonatale sono al completo, ma non certo per colpa del Covid. In estate Padova diventa ancor più punto di riferimento per i casi ad alta complessità, perché si tende a trasferire qui i pazienti».
Nella settimana che va dal 29 giugno al 6 luglio su 589 accessi al Pronto soccorso pediatrico, 214 sono stati per sospetto Covid. Tra questi, 59 minori sono risultati effettivamente positivi.
 

Ultimo aggiornamento: 14 Luglio, 10:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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