PADOVA - Ha avuto serie conseguenze il blitz di domenica in via Venezia alla Stanga degli agenti delle Volanti, della Divisione amministrative e della Guardia di Finanza. Sono intervenuti nel ristorante Yama dopo svariate segnalazioni di assembramenti. Gli agenti hanno accertato la presenza di moltissimi clienti ammassati all'ingresso. Alcuni si sono allontanati all'arrivo delle pattuglie mentre altri sono rimasti riferendo di aver prenotato anticipatamente il tavolo. Nonostante la capienza del locale ammettesse al massimo 130 persone, gli agenti hanno registrato la presenza di almeno 300 clienti, molti dei quali già seduti ai propri posti e altri in piedi in attesa di occupare una postazione. Identificate 41 persone tra responsabili e dipendenti in sala e nelle cucine, due dei quali sono stati denunciati perché irregolari sul territorio nazionale mentre le relative posizioni lavorative e l'intera posizione fiscale dell'attività commerciale saranno oggetto di accertamento specifico da parte del personale della Finanza. Il controllo di domenica ha portato alla chiusura dell'attività per 5 giorni e alla multa di 400 euro a carico del gestore, una cittadina cinese di 25 anni.
NELL'ALTA
Brutto spettacolo scoperto l'altra sera anche in un noto bar di S.
Il locale risultava chiuso, ma dall'interno si sentivano nitide delle voci, risate, insomma momenti di allegria. Con più mezzi e risorse a disposizione gli agenti hanno così deciso di approfondire l'attività. Non senza fatica sono riusciti a farsi aprire la porta dal gestore del locale. Tra i presenti, una quindicina di persone tra cui minori, è scoppiato il panico. Gli invitati al party abusivo sono risultate quasi tutte donne, alcune anche con bambini e passeggini. C'è chi si è nascosta in bagno chi dietro la consolle, ma alla fine sono stati tutti identificati. Di fronte alle domande legittime degli agenti che hanno operato, il gestore non ha dato spiegazioni concrete. Sta di fatto che buona parte dei presenti sono stati trovati in evidente alterazione psicofisica e prima di farsi identificare hanno creato non pochi problemi.
E' scattata così la chiusura immediata temporanea del pubblico esercizio per cinque giorni, oltre ad una sanzione di 400 euro a carico del titolare. Il locale sarà segnalato alla Prefettura per valutare l'adozione di altri provvedimenti. Per il mancato rispetto delle misure anticovid imposte dal Governo, tutti gli avventori identificati nel locale domenica sera riceveranno anch'essi un verbale di 400 euro a testa. Il comandante Antonio Paolocci: «Come previsto dal Testo unico di pubblica sicurezza, con la chiusura dei pubblici esercizi all'ora stabilita deve cessare ogni servizio o somministrazione agli avventori ed effettuarsi lo sgombero del locale».