Coda alle poste: il Comune colloca delle panchine, l'ufficio le rimuove subito ed è scontro

Sabato 27 Marzo 2021 di Eugenio Garzotto
In coda in piedi a lungo, la soluzione tentata dal Comune mettendo delle panchine non è piaciuta a Poste Italiane
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MONTEGROTTO - Le panchine fatte mettere dal Comune vicino all’entrata dell’ufficio postale di via Degli Scavi, allo scopo di rendere più comoda l’attesa di chi in ossequio alle norme anti-Covid è in fila all’esterno, sono state velocemente rimosse dallo stesso personale della filiale. Motivazione ufficiale: non rientrano fra quelle normalmente utilizzate dalla società e non rispettano i requisiti di sicurezza. 
LO SCONTRO
Inevitabile, a questo punto, lo scoppio della polemica fra l’amministrazione municipale e Poste Italiane. «In questi giorni, ho ricevuto una serie di segnalazioni da parte di diversi cittadini, soprattutto anziani, che si lamentavano per le lunghe attese in piedi – spiega decisamente contrariato il sindaco Riccardo Mortandello -. Quindi, dopo avere avvertito la stessa direttrice dell’ufficio, nella giornata di giovedì mi sono recato in via Degli Scavi assieme ai volontari della Protezione civile che hanno provveduto a installare alcune panchine da palestra nello spazio antistante l’edificio, fissandole alla rete di recinzione per assicurare una maggiore stabilità». Nel pomeriggio dello stesso giorno, il primo cittadino riceve però una lettera di diffida da Poste Italiane. In cui non si contesta tanto la possibilità per gli utenti di attendere seduti il proprio turno, come accadeva normalmente all’interno dell’ufficio prima dello scoppio della pandemia, quanto il fatto che le panchine «non rientrano tra quelle normalmente utilizzate dalla società e non possono rispondere alle previste regole di conformità né a quelle che ne disciplinano il rispetto dei principi di sicurezza». A quel punto, Mortandello contatta i responsabili di Poste Italiane e arriva a un accordo per lo spostamento delle panchine a qualche metro dal punto dove erano state collocate in un primo tempo. Tutto risolto, quindi? Neanche per idea. Il tempo di mettere giù il telefono e viene informato che sono già state rimosse e accatastate nell’area esterna dell’ufficio postale chiusa al pubblico e con ingresso riservato al solo personale. 
«È inaccettabile che un ente con cui abbiamo sempre collaborato si comporti con tanta rigidità e sprezzo per le necessità dei cittadini anziani – dice ancora Mortandello -. Ho inviato una lettera chiedendo formalmente a Poste di provvedere a risolvere questo problema. In caso contrario, la settimana prossima farò intervenire la Protezione civile per consentire agli utenti di attendere il proprio turno seduti». Immediata la replica da parte della società.
LA REPLICA
«L’azienda – si legge in una nota – ha informato il Comune che le panchine installate nell’area di proprietà di Poste Italiane antistante l’ufficio di via Degli Scavi non contribuivano a garantire la sicurezza dei cittadini, anche dal punto di vista del necessario distanziamento interpersonale. Per questo motivo, nonostante le sollecitazioni, sono state rimosse. Poste Italiane ricorda – conclude la società – che nel perdurare dell’emergenza sanitaria è necessario agire tutti con responsabilità, nel rispetto delle indicazioni che arrivano dalle autorità. Per ridurre i tempi di attesa, è possibile prenotare il proprio turno via Whattsapp al numero 3715 00 3715». 

 

Ultimo aggiornamento: 20:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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