PADOVA - Vestiti di nero, mimetica e anfibi.
In realtà il programma era un altro: i manifestanti avrebbero dovuto sfilare in città con il solito corteo ma il questore ha deciso diversamente visto ciò che è emerso dal Cosp. Loro urlano «La gente come noi non molla mai», ma una certa stanchezza si vede. Alle manifestazioni sono sempre meno e sempre meno agguerriti: non si canta più a squarciagola ma si lancia qualche slogan ogni tanto. Anche il leader Fazzini se ne è reso conto e all'ultima uscita, mercoledì mattina, ha anticipato che forse i sit-in e i cortei non si faranno più. Non per questo, però, i No pass smetteranno di esprimere il loro dissenso.
Presto potremmo vederli scendere nell'agone politico. A quanto pare i cortei non bastano più, serve il salto di qualità. E per le prossime amministrative i No pass vogliono trovare un candidato da appoggiare. «Siamo alla ricerca di un candidato da sostenere per le prossime amministrative, non ci candideremo noi ha confermato Fazzini Questo mese ci sarà un congresso e ascolteremo le proposte. È sicuro che non sosterremo nessuno dei vecchi partiti, sarà qualcuno di nuovo».
Dal 24 luglio si sono susseguite 28 manifestazioni a cui spesso ha partecipato anche una delegazione di Forza Nuova. Tutti i cortei tranne uno si sono svolti in centro, sollevando le proteste dei commercianti per i quali il sabato è il giorno più importante della settimana. E se all'inizio i passanti guardavano questi cortei con un sorriso ora l'atmosfera è cambiata. In diverse occasioni i No pass sono stati contestati dai cittadini che li vedevano passare, una volta qualcuno ha tirato dalla finestra una secchiata d'acqua, un'altra volta una persona ha lanciato delle uova. Scontri diretti con le forze dell'ordine non ci sono mai stati ma si sono verificati momenti di tensione. Per esempio, quando due sabati fa tre manifestanti hanno bloccato l'intero corteo perché non volevano indossare le mascherine, obbligatorie per legge in caso di assembramenti. In quel caso è stata schierata la celere come monito e la situazione si è calmata con l'allontanamento dei tre. In un altro caso, alla manifestazione statica di Parco d'Europa, un uomo ha sbattuto le mani contro un'auto della polizia con violenza. È stato sanzionato con il divieto di ritorno nel comune di Padova.
Si.Mo.