«Trasfusioni dai guariti ai malati», l'ospedale adotta le tecniche di Wuhan

Venerdì 3 Aprile 2020
In azienda ospedaliera per le trasfusioni si sono fatti avanti gli specializzandi appena guariti
PADOVA - Il reclutamento è già iniziato, gli specializzandi sono i primi donatori: le trasfusioni per curare i malati in condizioni più serie negli ospedali padovani. «Abbiamo deciso di utilizzare il plasma dei pazienti guariti, con un'alta quantità di anticorpi contro il coronavirus, per andare a trasfonderlo nei pazienti che sono in una fase di malattia particolarmente severa. L'efficacia di questo plasma è stata confermata recentemente dal confronto coi colleghi di Wuhan, che hanno avuto un'esperienza positiva su un piccolo campionamento di pazienti e poi l'hanno estesa a 300 pazienti».

Lo ha detto Giustina De Silvestro, direttore del servizio trasfusionale dell'Azienda ospedaliera di Padova, nel corso di una diretta facebook sulla gestione del coronavirus. Il reclutamento dei donatori è già partito: «La cosa bella e gratificante - ha aggiunto - è che i primi donatori sono stati proprio gli operatori del personale sanitario, tra cui alcuni specializzandi che sono stati ricoverati e sono anche guariti, e ora si mettono a disposizione per altri pazienti»
Ultimo aggiornamento: 18:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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