VO' - Dopo aver sottoposto a tampone per due volte i 3300 abitanti, adesso gli scienziati padovani analizzeranno i gatti di Vò, il primo focolaio italiano del coronavirus Covid-19 insieme a Codogno. Un'équipe composta da quattro ricercatori dell'Università di Padova e da un collega dell'Istituto Zooprofilattico delle Venezie, con la supervisione dei Servizi Veterinari della Regione, come riporta il Corriere del Veneto, effettuerà un test sierologico sul sangue dei gatti domestici, per cercare gli anticorpi alla malattia.
Un test su base volontaria, al quale si affiancherà l'utilizzo di campioni di sangue prelevati dai veterinari per altri motivi. «Faremo prelievi del sangue per comprendere se, in che modo e in quale misura, i felini di questo Comune, un modello di studio unico, si siano infettati» spiega il professor Massimo Castagnaro, ordinario di Patologia generale veterinaria, a capo dell'equipe.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".