Il sindaco: «Stop alle diatribe, lavoriamo uniti per la ripartenza di Terme e Colli»

Sabato 18 Aprile 2020
TERME. Appello all'unità del sindaco di Montegrotto Riccardo Mortandello per ripartire dopo la crisi

MONTEGROTTO TERME - Il blocco totale per l’emergenza Coronavirus ha segnato il punto zero di una situazione di profonda crisi per l'economia turistica della zona termale che era iniziata molto prima. «Per questo – sostiene Il sindaco di Montegrotto Terme Riccardo Mortandello - nel tracciare la ripartenza, è fondamentale farlo con il piede giusto, non solo investire in promozione per attrarre i turisti italiani che saranno i primi a potersi muovere nelle prossime settimane o mesi, ma ripensare anche anche ai contenuti, condividendo assieme a tutti i portatori di interesse del nostro territorio una nuova formulazione del prodotto turistico. Non solo terme, dunque, ma riabilitazione, salute preventiva con l’acqua salsobromoiodica e il fango termale, turismo esperienziale con la straordinaria offerta dei Colli euganei per bici, trekking, golf, percorsi ambientali, enogastronomia e anche il turismo religioso».
  Secondo Mortandello, «è il momento di dare compimento a un percorso intrapreso fin dal 2016 con la creazione del distretto turistico Terme e Colli euganei con nuove, efficaci e generose forme di collaborazione che coinvolgano le istituzioni, gli imprenditori del territorio (tutti, non solo gli albergatori) e le parti sociali.  In questo processo è importante che il Consorzio Terme e colli marketing con il suo presidente rappresenti tutti i portatori di interesse economico e sociale del territorio».
  «Io spero – aggiunge il sindaco di Montegrotto - che questa sia l’occasione per mettere da parte le diatribe tra le diverse associazioni di categoria.

Deve esserci un intero territorio mobilitato, tutti i Comuni, dal più grande al più piccolo. Ora in questa situazione di estrema difficoltà ci sono segnali di unità, di superamento di questa divisione. Dobbiamo puntare a ragionare non come singoli Comuni, come singola associazione di categoria, ma come una unica destinazione turistica con tre milioni e mezzo di presenze, e tenendo conto dei trend che c’erano prima del Coronavirus, aver ben presente che ora si riparte da zero. Se siamo uniti possiamo chiedere alla Regione maggiori risorse. Va fatta pressione sul governo. I nostri imprenditori hanno dimostrato di essere capaci di accedere ai fondi europei. Abbiamo tanto da valorizzare. Inoltre abbiamo professionalità importanti. Questa occasione di rilancio – conclude Mortandello - non va sprecata limitandosi a slogan. Una volta individuate le strategie, bisogna seguirle, monitorale, aggiustare il tiro se sarà il caso, sempre facendo in modo che ogni euro investito abbia un ritorno sul territorio. E sia chiaro che ciascuno dovrà fare la propria parte».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci