Coronavirus, ricerca. L'Azienda Ospedaliera di Padova ha avviato la terapia sperimentale con il plasma di persone guarite dal Coronavirus su 11 pazienti. I primi risultati sono confortanti: «Alcuni pazienti sono migliorati e sono stati dimessi dalla terapia sub-intensiva, nessuno è peggiorato, altri si sono stabilizzati e stiamo valutando se procedere con un secondo ciclo della terapia», spiega Giustina De Silvestro, responsabile del Centro trasfusionale.
«Non abbiamo nemmeno dovuto cercare i donatori - ha proseguito De Silvestro - perché l'iniziativa ha raccolto subito l'adesione spontanea di tanti ex malati». L'operazione si chiama aferesi, richiede 2-3 donatori per paziente e dura circa mezz'ora.
«Il sangue - spiega De Silvestro - viene prelevato da un separatore cellulare, che raccoglie il plasma e infonde la componente ematica al paziente.
Ultimo aggiornamento: 23:36
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Non abbiamo nemmeno dovuto cercare i donatori - ha proseguito De Silvestro - perché l'iniziativa ha raccolto subito l'adesione spontanea di tanti ex malati». L'operazione si chiama aferesi, richiede 2-3 donatori per paziente e dura circa mezz'ora.
«Il sangue - spiega De Silvestro - viene prelevato da un separatore cellulare, che raccoglie il plasma e infonde la componente ematica al paziente.
Per tutelare il donatore, il prelievo non comprende globuli rossi e bianchi né piastrine. Inoltre l'inattivazione dei patogeni blocca tutti i residui batterici e virali. Nelle prossime settimane continueremo a raccogliere e conservare il plasma, così saremo pronti - conclude - a eseguire nuove terapie nella fase della convivenza col virus».