Scuole, chiusi gli istituti dalla 2. media in 4 distretti, altri 2 a rischio La mappa

Lunedì 8 Marzo 2021 di Gigi Bignotti
Scuole, chiusi gli istituti dalla 2. media in 4 distretti, altri 2 a rischio La mappa
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Sono 4 i distretti sanitari del Veneto che vedranno chiudere e mettere in didattica a distanza al 100% le scuole dalla seconda media in su, per il superamento dell'incidenza di 250 casi di Covid-19 ogni 100 mila abitanti. E altri due distretti veneti sono a forte rischio di chiusura. Lo ha riferito la direttrice regionale del Servizio di prevenzione, Francesca Russo.

Si tratta in particolare dell'Alta Padovana, dove già 4 scuole erano state chiuse la scorsa settimana, e che presentano un'incidenza di 272 casi su 100mila  abitanti, del "Padova, Terme, Colli" con 266 casi su 100mila, di Asolo (Treviso) con 268 casi  e l'intero  territorio dell'Ulss 4 Veneto orientale che presenta incidenza 302 (a rischio anche alcune scuole elementari del Sandonatese).

Le chiusure saranno effettive da giovedì 11 marzo.

A forte rischio di chiusura ci sono i distretti di Belluno (248,52 l'incidenza, praticamente al limite) e dell'Alto Vicentino (un po' meglio, ma con 222 casi).

La popolazione dei 4 distretti interessati dalle chiusure è di oltre 856mila abitanti.

Nessun distretto dei 26 totali è sotto i 100 casi, il migliore è Mirano-Dolo con 101.

Il distretto "Padova Terme Colli" comprende i comuni di Abano Terme, Cervarese Santa Croce, Mestrino, Montegrotto Terme, Rovolon, Rubano, Saccolongo, Selvazzano Dentro, Teolo, Torreglia, Veggiano. Non il capoluogo Padova.

L'ORDINANZA di ZAIA sulle scuole 

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 «Il monitoraggio - ha riferito l'assessore regionale alla Salute Manuela Lanzarin - è continuo, e se ci fossero altri distretti a superare la soglia dell'incidenza, adotteremo una procedura per cui nelle 48 ore successive i Servizi di igiene e prevensione (Sisp) daranno informazione ai sindaci e alla popolazione rispetto alle chiusure che devono essere fatte e l'avvio della dad». «Si è visto - ha quindi spiegato Russo - che il 'setting' di scuola rispecchia il 'setting' dela popolazione, per cui rallentando la presenza e la mobilità che la scuola comporta, l'obiettivo è quello di rallentare la circolazione del virus nella comunità per evitare così provvedimenti più importanti che potrebbero incidere negativamente in termini di restrizione in quella comunità». Il controllo dell'incidenza dei contagi nella popolazione da parte della Regione viene valutata a livello subregionale, come provincia, Ulss e distretto.

Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 19:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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