Scolaro positivo, compagni in quarantena. Il sindaco Gallo: «Siamo nelle mani del Signore»

Giovedì 24 Settembre 2020 di Luca Marin
Scolaro positivo, compagni in quarantena. Il sindaco Gallo: «Siamo nelle mani del Signore»
2

CAMPODARSEGO - Una classe di 24 alunni elementari a casa in quarantena. È accaduto alla primaria di via Verdi di Campodarsego, dopo che un compagno di classe è risultato positivo al covid-19. La conferma arriva direttamente dalla direzione scolastica, che tiene subito a rassicurare tutti i genitori: la situazione è sotto controllo.
Venerdì scorso il distretto igiene dell’Ulss 6 Euganea ha constatato la positività al coronavirus del bambino di 7 anni, che frequenta una classe seconda della primaria del capoluogo. Secondo il protocollo il distretto ha richiesto formalmente i giorni di presenza del bimbo malato, i nomi e i recapiti di tutti i suoi compagni di classe e delle insegnanti che hanno avuto contatti con quei bambini. Alle 11.25 la direzione dell’istituto comprensivo di Campodarsego ha inviato una Pec al dipartimento di prevenzione dell’ulss padovana con tutti i dati necessari per individuare le persone coinvolte.

TAMPONE PER TUTTI
Nello stesso pomeriggio, alle 16, è stato somministrato il tampone agli allievi e alle due maestre: l’esito, per tutti,  è stato negativo. Così, dopo un primo periodo di paura e angoscia, è tornata la serenità. Ma il distretto igiene dell’Ulss ha deciso comunque di imporre una quarantena di 14 giorni alla classe. Ora l’iter prevede lunedì prossimo un altro tampone. In caso di ulteriore esito negativo, il ritorno in classe martedì 29 settembre, con una certificazione del distretto.
«Anche in questi delicati momenti le insegnanti del nostro istituto comprensivo stanno dando il massimo per supportare le famiglie in difficoltà - afferma la dirigenza scolastica -. Tutti gli altri bambini sottoposti al tampone sono risultati negativi, siamo per questo consapevoli che le misure di sicurezza in vigore sono corrette ed efficaci. In realtà la classe seconda venerdì era a scuola, da sabato ad oggi l’istituto scolastico era chiuso per le elezioni e quindi i bambini perderanno complessivamente quattro giorni di lezioni in presenza. Nel frattempo, fino a martedì, la maestra prevalente sta studiando con i genitori la modalità più efficace per interloquire con gli allievi a casa».
Ma le famiglie sono ora alle prese con la gestione dei figli a casa. « I nostri bambini sono troppo piccoli per assistere alle lezioni in videoconferenza - precisano alcune mamme in una chat dei genitori -. Teniamo conto che lo scorso anno hanno frequentato appena sei mesi in classe, perché come si sa da marzo, con il covid, tutti sono rimasti i casa. Per i nostri figli ci vuole un sostegno e assolutamente la presenza fisica in classe».

ALTERNATIVE
E per andare incontro alle esigenze delle famiglie, una insegnante si è accollata l’onere di trovare, assieme ai genitori degli alunni della classe seconda, una soluzione che soddisfi tutti. Il neosindaco di Campodarsego Valter Gallo è molto preoccupato: « La scuola di Campodarsego ha introdotto tutte le precauzioni possibili per rispettare le normative di sicurezza - afferma -. I circa mille studenti del comune sono rientrati in sicurezza a scuola, senza orari scaglionati. Ma il rischio, lo sappiamo, è altissimo. Siamo davvero nelle mani del Signore».
Il dipartimento di prevenzione dell’Ulss è in supporto per le comunità scolastiche e il rischio Covid: «Assieme ai dirigenti scolastici e ai referenti Covid di ogni singolo istituto - spiega il direttore Ivana Simoncello - decideremo di volta in volta il da farsi in merito all’interruzione o meno della didattica in presenza».
 

Ultimo aggiornamento: 16:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci