Coronavirus, Padova sempre peggiore in Veneto, ma i dati migliorano

Venerdì 27 Marzo 2020
Ospedali padovani sotto pressione (Ansa)
PADOVA - Rimane Padova la provincia prima nella "classifica" dei dati del Covid-19 nel Veneto diffusi questa mattina dall'Azienda Zero della Regione: 1807, 81 in più rispetto al report delle 17 di ieri, più gli altri 84 in quarantena domiciliare nel cluster di Vo'. Poi vengono Verona con 1645 casi e Treviso con 1310. La situazione padovana nell'ultimo report sembra migliorare leggermente.

Guardando invece ai ricoverati positivi nelle strutture sanitarie, i dati regionali dicono che all'Azienda ospedaliera di Padova quelli che si trovano in area non critica sono aumentati di 6 unità, raggiungendo i 121, mentre quelli in terapia intensiva sono diminuiti di una unità, assestandosi a trenta. I dimessi o guariti dal 21 febbraio scorso sono 93, i decessi restano fermi a 13. Completamente a zero tutti i dati riguardanti l'ospedale Sant'Antonio, nessun ricoverato di nessun genere.

In provincia l'ospedale più sotto pressione resta Schiavonia, con 122 ricoverati in area non critica (uno in meno rispetto a ieri pomeriggio) e 23 in terapia intensiva (più uno), 48 i guariti, fermi a 23 i decessi. Piove di Sacco registra il "solito" dato di un unico paziente guarito, mentre Cittadella continua ad avene sei in terapia intensiva: fermo il dato dei decessi, uno, così come a Camposampiero (due), dove anche i ricoverati restano solo due in area non critica.
Ultimo aggiornamento: 17:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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