Lotta al Coronavirus: vaccino ai farmacisti, ecco la carica dei 1.800

Martedì 2 Marzo 2021 di Gabriele Pipia
Lotta al Coronavirus: vaccino ai farmacisti, ecco la carica dei 1.800

I lavoratori della sanità e gli anziani sopra gli ottant’anni, ma non solo. Pur tra mille ostacoli entra nel vivo la campagna vaccinale delle altre categorie considerate a rischio perché impegnate nei servizi pubblici. Domani toccherà infatti ai primi insegnanti delle scuole elementari, medie e superiori, intanto negli ultimi giorni sono stati vaccinati 275 poliziotti. La notizia più importante di giornata, però, riguarda i farmacisti: ieri pomeriggio il presidente dell’Ordine di Padova, Giovanni Cirilli, ha iniziato a spedire le mail ai quasi 1.800 iscritti in tutta la provincia. Entro domani i farmacisti saranno chiamati a dare risposta comunicando l’eventuale volontà di aderire alla campagna, l’età, il Comune di riferimento e una propria scheda di anamnesi. 
«Ringrazio la dottoressa Gottardello perché l’Ulss si è data molto da fare per dare risposte alla nostra categoria - spiega Cirilli - Bisogna convivere con la carenza delle forniture ma non è certo colpa dell’azienda sanitaria. In ogni caso mi auguro che si possa partire nel giro di due settimane per poi riuscire a vaccinare tutti i colleghi almeno con la prima dose entro la fine di aprile. Ricordo che siamo soggetti a rischio: io stesso nella mia farmacia di Sarmeola ho un collaboratore attualmente positivo». Le farmacie sono 280 e di queste 56 stanno effettuando i tamponi rapidi per i cittadini. «Se anche noi riusciamo ad individuare asintomatici positivi che poi vengono confermati con il test molecolare - riflette Cirilli - diamo sicuramente un supporto importante». 
Ieri, intanto, si è vaccinata anche il questore Isabella Fusiello dichiarandosi poi «soddisfatta dell’adesione al piano vaccinale degli agenti della Polizia di Padova che anche in questa circostanza hanno dimostrato senso di responsabilità per se stessi, le loro famiglie e la comunità in cui operano». Gli agenti del II Reparto Mobile vengono vaccinati alla caserma Ilardi, gli altri poliziotti invece in questura. 
Per quanto riguarda le altre categorie, si prosegue questa settimana con gli anziani nati nel 1940 mentre dalla prossima toccherà alla coorte del 1939. Domani, salvo nuovi intoppi informatici, partiranno anche le vaccinazioni degli insegnanti delle scuole pubbliche: in tutto sono quasi 17 mila. 
Il centro vaccinale di riferimento per l’area di Padova resta la Fiera e a tal proposito ieri sera il sindaco Sergio Giordani ha annunciato: «L’Ulss mi ha comunicato che sono arrivati moltissimi vaccini e quindi hanno bisogno di più spazio in fiera. Ho contattato immediatamente Santocono e tra domani e dopodomani verrà fatto un sopralluogo. A breve giro saranno aumentate in maniera significativa le 16 postazioni attualmente attive. Si tratta di un’ottima notizia». 
Sempre a proposito di Ulss, ieri il nuovo direttore generale Paolo Fortuna si è insediato ufficialmente nella sede di via Scrovegni. In attesa di presentarsi formalmente questa mattina con una conferenza stampa, ieri il dottor o Fortuna ha postato su Facebook le sensazioni del debutto: «Il mio sguardo, fino a ieri da direttore dei Servizi sociali e della Funzione territoriale, si allarga ora a tutto campo. Portare avanti la campagna vaccinale con efficienza, continuare l’attività di screening e di contact-tracing, garantire il prosieguo dell’attività ordinaria in un energico lavoro di squadra: questi i punti cardine. A ciascuno dei settemila dipendenti della “famiglia Euganea” giunga il mio più sentito e cordiale augurio di buon lavoro. Da oggi, in poi. Insieme».
Segnali positivi anche dal fronte universitario. Ieri sono infatti ripartiti in presenza 1394 corsi, circa la metà del totale. La priorità del Ministero è sempre stata quella di garantire le lezioni in aula per le matricole della triennale e della specialistica, ma ora anche migliaia di altri studenti possono tornare in presenza. La capienza delle aule sarà sempre al 50%, come da normativa anti-Covid. Per gli insegnamenti con un numero molto alto di studenti è stata un’organizzata un’alternanza: metà in presenza e metà con la didattica a distanza.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci