Coronavirus. Il rischio-multa spegne le piazze del centro di Padova

Domenica 18 Ottobre 2020 di Luisa Morbiato
Coronavirus. Il rischio-multa spegne le piazze del centro di Padova

PADOVA Doveva essere la serata della movida sfrenata delle piazze, come successo la settimana scorsa.

A maggior ragione visto che la pioggia aveva dato una tregua. Eppure il primo venerdì con il nuovo Dpcm del premier Conte è stato all'insegna del rispetto delle nuove regole anti-contagio. I controlli delle forze dell'ordine venerdì sera nelle piazze e nelle vie del centro storico sono stati serrati, ma i tanti padovani che come di consueto hanno animato la movida cittadina, sono apparsi abbastanza disciplinati, forse per la consapevolezza che il numero dei positivi al Covid sta crescendo o temendo di vedersi arrivare la salata sanzione da uno dei tanti agenti che hanno garantito la sicurezza in centro.


I RICHIAMI

Gli agenti non hanno dovuto ripetere allo sfinimento «Su la mascherina» se non a pochi che se l'erano abbassata per bere, mangiare o fumare. Tanto che uno dei redarguiti con molta calma mostrano il pezzo di panino in mano, ha risposto: «Agente, mi faccia finire almeno l'ultimo boccone». 


Fatto sta che quasi nessuno portava la mascherina appesa al braccio o scesa sul collo, tranne che usufruire delle consumazioni. Grazie anche ai titolari di bar e ristoranti che hanno applicato da subito e con scrupolo le norme del nuovo Dpcm anti Covid, dalle 21 non si sono visti i tradizionali assembramenti di fronte agli ingressi dei locali dove stazionavano solo gli addetti alla sicurezza, pronti a disperdere qualsiasi gruppo si stesse per formare. Di fronte ad alcuni bar è stata posizionata anche una sorta di spazio di sicurezza delimitato da una catena che impediva la sosta come in piazza dei Signori all'angolo con via Dante o una semplice barriera di sedie. I clienti sono rimasti seduti ai tavolini disposti sulla piazza a distanza di sicurezza, peraltro non tutti i plateatici erano occupati come accadeva fino a un paio di settimane fa, mentre i camerieri tutti muniti di mascherina servivano velocemente ai tavoli. Nessun assembramento quindi o intemperanze nei locali. 


LA ZONA CALDA

Non sono mancati invece gli affezionati della scalinata della Gran Guardia che con tranquillità si erano accomodati a consumare bevande sui gradini. Una sosta durata poco, veloce infatti l'intervento di polizia e vigili. I poliziotti si sono avvicinati al gruppo più folto dapprima invitando l'unico ragazzo che ne era sprovvisto ad indossare la mascherina, riportata dal ragazzo sul viso non senza una leggera protesta e poi tutto il gruppo ad alzarsi e a non ritornare. Invito rivolto anche ad altri piccoli gruppi di amici che hanno prontamente ubbidito. 


Situazione tranquilla anche in piazza Duomo con locali e ingresso sorvegliato dalla vigilanza. Venerdì sera sembrano aver desistito invece i gruppi di giovani che solitamente scelgono l'arco Vallaresso o via Dietro Duomo per riunirsi. Entrambe le vie sono apparse deserte ad eccezione di un gruppetto di tre ragazze sedute sui gradini che danno accesso alla cripta del Duomo intente a bere ma che, dopo l'avviso degli agenti, hanno ripreso la loro passeggiata. Serata serena in piazza delle Erbe. Pochi gli avventori ai tavolini, complice forse anche la temperatura autunnale, ma anch'essi molto disciplinati. Coppie e gruppi seduti ai tavolini tutti muniti di mascherina. Scenario che si è ripetuto anche nell'adiacente piazza della Frutta dove il paio di locali aperti ha accolto i clienti su tavolini ben distanziati. 


Niente ressa nemmeno in piazza Capitaniato altro luogo che solitamente attrae moltissimi giovani. Nessuna intemperanza né tentativi di sostare tutti vicini sotto i portici o nelle immediate vicinanze come accadeva sempre nei fine settimana. Praticamente deserta invece via Roma dove i passanti si contavano sulle dita di una mano. Norme rispettate anche per i partecipanti ad una festa di laurea in un locale di via Santa Lucia, tanta allegria e tradizionale canto al neolaureato ma tutti i presenti rigorosamente con mascherina e a distanza di sicurezza. 

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